Le pagelle di Foggia-Paganese. Vi vogliamo così…

Una settimana piuttosto turbolenta, l’ultima vissuta in casa rossonera. Dopo il pareggio deludente a Picerno e la sconfitta rimediata contro l’Andria in Coppa Italia il Foggia di Zeman oggi era chiamato al riscatto. Tanti i mugugni di una parte della tifoseria che ha cominciato a mettere pesantemente in discussione Mister, calciatori e scelte della società. Foggia, dunque, chiamato alla prova del nove contro una Paganese che invece arrivava allo Zaccheria galvanizzata dalla bella prestazione della scorsa settimana e dai tre punti conquistati contro la Virtus Francavilla.

Prima della gara un tripudio di applausi per Mister Zeman, premiato dalla società rossonera per le 1.000 panchine, e festeggiamenti anche per il Presidente Canonico che oggi ha spento 49 candeline. E questo su un campo, il mitico Zaccheria, che sta pian piano tornando al suo antico splendore.

Finalmente si inizia, con le due squadre fortemente rimaneggiate causa infortuni. Novità della giornata il ritorno di Alastra tra i pali e un centrocampo inedito in campionato con Garofalo e Maselli che sostituiscono Rocca e Petermann infortunati. E sorpresa delle sorprese il giovane Tuzzo preferito ancora una volta a Merkaj a costruire il tridente d’attacco insieme a Curcio e Ferrante.

Passano i primi 10 minuti e Martino viene ammonito per aver commesso fallo su Zito dopo aver perso palla. Ancora mugugni sugli spalti, ma soprattutto tanta paura di veder tornare i fantasmi del passato. Per una buona mezz’ora non si registrano tiri in porta o quasi né da una parte né dall’altra, con la Paganese che tiene bene il campo e prova ad essere pericolosa con delle ripartenze. Grande equilibrio fino al 33° quando Garattoni, oggi uno dei migliori in campo, tiene a fatica un pallone in area e lo appoggia a Ferrante che guarda la porta, prende la mira e calcia a rete una staffilata alla sinistra di Baiocco, che nulla può. 1-0 e si cominciano ad allontanare le streghe.

Da lì in poi il Foggia prende coraggio e va più spesso in area. Oggi in tanti si attendeva il Capitano che non ha deluso le aspettative. Proprio da un suo tiro a rete, ribattuto con il braccio in area dal difensore avversario, è scaturito il calcio di rigore che lo stesso Curcio ha voluto battere. Grande coraggio – va detto – dopo l’errore dal dischetto contro l’Andria, ma Curcio ci ha abituati anche a questo. “Rigore col brivido” l’ha definito qualcuno perché Baiocco ci arriva ma il pallone entra comunque nell’angolino alla sua sinistra.

Si chiude il primo tempo con un rotondo 2-0 e quasi non sembra vero. Ultimamente ci si era abituati ad uscire dal campo in svantaggio di un goal. Inizia la ripresa con il Foggia che gioca in scioltezza, controlla e affonda quando necessario. E la tripletta arriva ancora con Curcio su una bellissima azione voluta fortemente da Merkaj, subentrato nel secondo tempo a Ferrante, che tiene palla mentre Gallo arriva in corsa per servirla a Tuzzo. Tiro di potenza sul portiere che non trattiene e palla messa in rete dal Capitano che sigla la prima doppietta in questo campionato. Che si sia finalmente sbloccato? Lo vedremo nelle prossime gare. Oggi intanto tiriamo tutti un sospiro di sollievo.

Finisce con un abbraccio sentito tra l’allievo e il maestro a bordo campo e i ragazzi di Zeman che vanno sotto la curva a prendersi gli applausi dei tifosi, che cantano a gran voce: “Vi vogliamo così…”.

Per la pagella di fine gara con la redazione di Mitico Channel oggi c’erano Savino Serra e l’esperto Gianmaria delle Giovanili di Trento. Un ringraziamento speciale va anche a loro.