Allo Zaccheria zuffa in diretta a “Tutto il calcio minuto per minuto”

Durante un Foggia-Milan dell’11 dicembre 1994, arbitrato da Pairetto, avvenne un episodio particolare, degno di essere raccontato. Era la tredicesima giornata della  stagione 1994/95, ultima disputata dal Foggia in serie A. I Satanelli, orfani di Zeman passato alla Lazio, erano guidati da Enrico Catuzzi e fecero un inizio di torneo straordinario arrivando anche al terzo posto alla sesta giornata. Allo Zaccheria lasciò le penne la Juventus e furono bloccate sul pareggio Inter e Napoli. Prima del match contro il Milan, il Foggia era al settimo posto con 17 punti, addirittura con 4 lunghezze di vantaggio sui Diavoli lombardi di Capello che ebbero una partenza problematica. L’incontro terminò con la vittoria del Milan 3-1 con gol nel primo tempo di Simone e Savicevic. Per i rossoneri pugliesi accorciò le distanze Di Biagio, ma nella ripresa la squadra lombarda arrotondò il risultato ancora con Simone.

L’episodio da raccontare e che qualcuno certamente ricorderà non avvenne in campo ma nelle postazioni radio della tribuna centrale. Nel corso di “Tutto il calcio minuto per minuto”, Enzo Foglianese,  radiocronista Rai inviato allo  Zaccheria,  mentre era in onda fu costretto ad interrompere la trasmissione, fatto davvero insolito. Verso la mezz’ora del primo tempo, con i milanisti in vantaggio  2-0  l’arbitro Pairetto si infortunò per una  contrattura a un polpaccio. Intervennero i massaggiatori del Foggia e  tornò in campo però visibilmente zoppicante. Dopo qualche minuto in tribuna centrale il   titolare di una radio privata foggiana, con postazione di fianco a quella della Rai, conosciuto e con libero accesso al settore, entrò minacciosamente nella cabina da cui  trasmetteva Foglianese che  in quel momento era impegnato nel racconto della partita e lo stava per colpire  alle spalle.  L’uomo  fu provvidenzialmente bloccato da un  fonico Rai, tra l’altro    praticante di arti marziali che lo stoppò prontamente, facendolo desistere dai suoi insani propositi. L’aggressore, fermato dopo qualche minuto dalla polizia, accusò  Foglianese di malafede per non avere fatto cenno nei  collegamenti  all’infortunio occorso all’arbitro. Secondo il titolare dell’emittente foggiana  il direttore di gara  non avrebbe potuto proseguire l’incontro che andava pertanto sospeso. Il tutto avvenne  mentre il radiocronista barese era in onda. Gli  ascoltatori sentendo un trambusto e delle grida capirono che era successo qualcosa di strano. Foglianese spiegò in diretta  poi il motivo di quel disservizio e l’episodio finì su tutti i giornali. Nell’intervallo Pairetto fece  ricorso ancora alle cure del massaggiatore del Foggia e seppur al piccolo trotto portò a conclusione la partita. I foggiani recriminarono vivacemente specie sul terzo gol milanista perché l’arbitro torinese  si trovò molto lontano dall’azione della rete e non valutò correttamente un fallo di Savicevic su Bianchini dal quale nacque il terzo gol milanista. Per la cronaca,  le squadre  scesero in campo con questi schieramenti: Foggia: Mancini, Di Bari, Bianchini, Nicoli, Di Biagio, Caini, Bresciani (81’ Marazzina), Biagioni, Cappellini, De Vincenzo, Mandelli. Milan: S.Rossi, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Di Canio (56 Stroppa),Donadoni, Boban, Savicevic, Simone. Il Milan recuperò quella falsa partenza e si classificò al quarto posto. Il Foggia, purtroppo, dopo l’inizio sfavillante si classificò al sedicesimo posto e tornò mestamente in serie B. La Juventus di Marcello Lippi dopo la batosta allo Zaccheria ingranò una fantastica marcia che lo portò a stravincere il campionato con 10 punti di distacco su Lazio e Parma.

Foto di Enzo Foglianese

Foglianese

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