Si è appena conclusa la conferenza stampa di Alberto Colombo, tecnico del Monopoli, che ha risposto ai giornalisti in vista della gara di domenica 17 ottobre contro il Foggia allo Zaccheria.
E si è iniziato proprio con la domanda di Mitico Channel che, come da consuetudine quest’anno, ha voluto essere presente all’evento: “Il Monopoli ha sin qui giocato due campionati, il primo di vertice nelle prime quattro giornate e il secondo da retrocessione nelle ultime quattro. Qual è il vero Monopoli? Cosa deve aspettarsi il Foggia?” Immediata la risposta, un po’ stizzita forse, da parte del Mister: “Innanzi tutto io lo definisco come un unico campionato in cui ci sono alti e bassi, soprattutto per una squadra che ha un determinato obiettivo. La verità sta nel mezzo: non credo che il Monopoli sia stato da vertice anche quando si vincevano tre partite consecutive e non credo sia un Monopoli che, per le sue qualità intrinseche, debba stare sul fondo della classifica. In questa fase della stagione ci si deve attendere un Monopoli con tanta voglia di rivalsa in quanto arriva da due sconfitte consecutive, che ha intenzione di invertire il trend negativo. Il Monopoli sa bene che troverà una squadra con un gioco super offensivo che partirà forte, ma è conscia di avere le armi per dare fastidio a chiunque”.
Si è proseguito con le domande della stampa locale: “Il gioco di Zeman non ha bisogno di presentazioni. Mister, ritiene che grazie ad un modulo che vede tutti i calciatori proiettati in avanti si possano aprire degli spazi in ripartenza per il Monopoli?” “Conosciamo bene il calcio di Zeman, che non cambia ed è coerente. È il suo credo, che riesce a trasferire in ogni squadra che allena. Questo però ha pro e contra e noi cercheremo di sviluppare le nostre qualità rispetto ai nei degli avversari. Dobbiamo ritrovare la capacità di ripartire con più frequenza, come si faceva a inizio di campionato, per far male alle squadre che andremo ad incontrare, in particolare a quelle che tendono ad aggredire, a portare tanti uomini nella metà campo offensiva. Per quanto riguarda la fase di non possesso bisogna prestare molta attenzione a livello sia collettivo che individuale. Dobbiamo essere bravi a gestire i duelli perché delle squadre di Zeman sono pericolose soprattutto le sortite offensive degli esterni. Gente come Curcio, Merkaj, Merola, Di Grazia hanno tutti importanti doti tecniche e sono in grado di creare la superiorità numerica. Di conseguenza, diventa fondamentale saper gestire i duelli individuali e a livello collettivo non perdere mai di vista quelle che sono le loro caratteristiche offensive, fatte di tagli, attacchi alla profondità, giocate al terzo uomo. Abbiamo lavorato, sappiamo cosa fare e l’importante sarà prestare attenzione in questa fase”.
Infine, Mister Colombo non ha mancato di esprimere la sua profonda ammirazione nei confronti di Zdeněk Zeman, che lui stesso ha definito un “maestro”. “È un onore per me potermi confrontare con lui. Lo ammiro soprattutto per la sua coerenza. È stato un innovatore nel calcio e ha subito delle critiche a volte ingiuste, a volte provocate dalle sue stesse dichiarazioni. Ma lui mi ha sempre colpito in positivo perché negli anni ha portato avanti il suo modo di pensare e di essere, senza cambiare per il solo fatto che gli venissero mosse delle critiche da parte anche di personaggi importanti del calcio dell’epoca. Questo mi fa pensare che Zeman abbia una forza e un carattere unico e non posso non ammirarlo”.