Pragmatico. Olger Merkaj non ha dubbi sui propri obiettivi, come sulle giocate che ha mostrato fino ad ora. Un calciatore verticale in campo, ma soprattutto nel pensiero. Queste le sue parole rilasciate nella conferenza stampa di oggi pomeriggio.
Sull’inizio di stagione dichiara:“Sin da subito ho cercato di dare il massimo per farmi trovare pronto. Anche perché venivo da una categoria più bassa e quindi dovevo dimostrare più degli altri. Le scelte dell’allenatore? Io cerco sempre di allenarmi al massimo, la concorrenza è forte: siamo tutti bravi giocatori. Sono contento per il gol (al Messina ndr), perché ha portato i tre punti alla squadra. Io cerco di farmi trovare pronto, dimostrare al mister di voler sempre giocare e poter ritagliarmi il mio spazio”.
Poi un pensiero sul gol decisivo col Messina:“Domenica è stata veramente una bolgia. A differenza della rete segnata contro il Potenza, l’emozione è stata molto più forte. Incredibile”. Sulla stagione già vissuta aggiunge:“Sta andando bene, ma non pensavo di partire così. Però cercherò sempre di dare il massimo anche nelle prossime gare, perché l’obiettivo è fare il meglio possibile. Ci sono ancora tantissime partite da giocare, quindi spero di continuare così e farmi trovare pronto quando il mister mi butta dentro”.
Insomma, tante gioie ma non casuali. L’apprendimento delle idee di Zeman continua spedito. “Pian piano stiamo cercando di capire sempre di più quello che vuole il mister. Ora nelle ultime partite si è anche visto qualcosina di più, ma col passare del tempo sicuramente miglioreremo e ci troveremo ancora meglio”.
La miglior notizia che i tifosi potessero mai sentire in questa prima frazione di stagione, ma che non può fare a meno di una variabile imprescindibile: lo spogliatoio. Sul tema aggiunge:“Quando vinci è sempre più bello: c’è un’atmosfera serena. Ma siamo un bello spogliatoio composto da giovani e ci divertiamo”.
Poi un pensiero sulle possibili motivazioni che hanno spinto il duo Pavone – Zeman a puntare su di lui. “Sono un giocatore molto esplosivo e rapido nei primi passi. Prediligo attaccare la profondità e questo al mister piace: attaccare con molte persone dentro l’area e puntare la porta. Penso che mi abbiano scelto principalmente per questo”.
Infine una prima sensazione sulla città di Foggia e l’impatto con la Serie C. “Mi trovo benissimo. I tifosi sono bravi anche sui social. Mi scrivono messaggi che fanno tanto piacere, ma anche quando vengo allo stadio o ci aspettano fuori ad ogni allenamento è stupendo. Mi trovo bene ed è una bellissima città. Differenze tra Serie D e C? Sicuramente l’intensità delle giocate, ma anche lo stop o il passaggio”. Poi una chiosa sul suo giocatore preferito. “A me piace tanto Lautaro Martinez (attaccante dell’Inter ndr) per caratteristiche e modo di giocare”.