Le pagelle di Fidelis Andria-Foggia. Ogni promessa è debito

“Il nostro campionato comincia ad Andria”. Queste le dichiarazioni di Zeman appena tre giorni fa, al termine della gara pareggiata in casa contro la Juve Stabia. Evidentemente lui doveva aver visto qualcosa nei suoi calciatori che noi comuni mortali non eravamo stati in grado di vedere. E così quelle dichiarazioni devono aver dato la giusta carica al Foggia e suonato come una minaccia per la povera Fidelis, che oggi al Degli Ulivi si è vista trafiggere per ben tre volte.

Andiamo in ordine. Le due squadre si sono presentate in campo motivate e vogliose di dar vita ad un derby molto sentito da entrambe le tifoserie. Ma ad avvertirne il calore è stata soltanto la squadra di casa perché ai foggiani è stato impedito l’accesso allo stadio onde evitare eventuali disordini.

Il primo derby di Puglia per il Foggia, che doveva riscattare il risultato (e non la prova) rimediato solo tre giorni prima allo Zaccheria. Servivano risposte, serviva il bel gioco, il fraseggio alla Zeman che ancora tardavano ad arrivare. Lato Fidelis, serviva dare continuità dopo la vittoria conquistata a Campobasso. Insomma, due squadre alla ricerca di un risultato per dare finalmente una svolta al campionato.

Il Foggia ha iniziato bene la gara e con convinzione. I primi 20 minuti sono stati tutti di marca rossonera finché alla mezz’ora non si è verificato l’episodio che poi ha segnato il match, decretandone il risultato finale: da un possibile calcio di rigore su Di Piazza, non fischiato dall’arbitro, e quindi da un possibile vantaggio dei padroni di casa, in meno di un minuto si è passati al goal di Curcio, che da fuori area ha trafitto il povero Dini. A proposito, Curcio oggi ha meritato la palma del migliore in campo. Cosa possa essergli accaduto in soli tre giorni solo Zeman lo sa…

La Fidelis ha accusato il colpo e ha provato a reagire, ma la reazione messa in atto nel secondo tempo è risultata timida e inefficace. L’incornata di Ferrante al 61esimo, su punizione di Petermann, le ha letteralmente spezzato le gambe. La terza rete del Foggia con Merola, dopo soli tre minuti, ha chiuso definitivamente la partita.

Che meraviglia il terzo goal! Per chi ha vissuto i tempi di Rambaudi, Baiano e Signori oggi ha rivisto davvero gli schemi zemaniani.

Oggi ha girato il centrocampo, che ha servito palle importanti agli attaccanti. Oggi i tre in avanti hanno dialogato fra loro e con il resto della squadra. Oggi Di Piazza è stato annientato dall’ottimo Sciacca, che ha vinto ogni duello. Oggi è andato tutto liscio, ma dall’altra parte c’era un’Andria che oggi è stata davvero “poca cosa”. Cosa accadrà contro le prossime avversarie?

Godiamoci la vittoria. Zeman ha mantenuto la promessa e se è lui a dire che da qui in poi comincerà il campionato del Foggia vuol dire che sarà proprio così.

La redazione di Mitico si è espressa con questa pagella, che premia un po’ tutti, e in particolare il tridente d’attacco.