Una vittoria necessaria. Il Foggia torna finalmente al successo in campionato con un roboante 0-3 contro la Fidelis Andria. Tre punti fondamentali che vanno ad interrompere una serie di risultati difficili da mandare giù e gettano un secchio d’acqua sui bollori di un ambiente che aveva incominciato a storcere il naso. I ragazzi di Zdenek Zeman sono stati assoluti padroni di entrambe le frazioni di gioco. I tre gol hanno chiamato in causa l’intero tridente rossonero: Curcio, Ferrante e Merola. Un segnale importante che prosegue nel solco di quella continuità pervenuta contro la Juve Stabia.
La partita è subito di marca rossonera. Al 6’ Ferrante ci prova da lontano con una conclusione che manca la porta di Dini: palla debole e imprecisa. Poco dopo ci prova Nicoletti (10′) a pochi passi dal portiere su assist di Curcio: tiro strozzato e deviato in angolo. Il Foggia insiste. Al 11’ e al 13’ Petermann esplode due tiri fotocopia dal limite dell’area: le sue conclusioni sono deboli e centrali. La Fidelis Andria si affaccia solo al 18’ dalle parti di Alastra. Casoli ci prova con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo: la palla sfiora l’incrocio dei pali.
La partita viaggia su un equilibrio precario che viene infranto solo al 30’ da Curcio. Il capitano rossonero fa esplodere un destro di prima intenzione dal limite dell’area, dopo un tentativo di passaggio in favore di Merola. Il suo tiro incrociato si spegne alle spalle di un incolpevole Dini. Il primo tempo si trascina fino al fischio finale dell’arbitro Feliciani di Teramo. L’unica azione da segnalare è il tiro di Curcio (42′) dal limite dell’area: palla centrale.
Nel secondo tempo il Foggia continua ad accelerare. Al 52’ Garattoni affonda sulla destra e mette un pallone in area. Il suo cross viene sporcato da Sabatini che spinge la palla quasi in porta. Poco dopo (54’) è ancora Curcio a rendersi pericoloso con un cross mal riuscito a causa dell’impraticabilità del terreno. Il pallone, inizialmente destinato a Merola colpisce la traversa con Dini spettatore passivo. Il Foggia spinge e al 61’ trova il vantaggio con Ferrante. El Tigre è abile nel deviare di testa un pallone tagliente di Petermann su calcio di punizione.
Da questo momento ci sono solo i rossoneri. A 64’ arriva il definitivo 0-3 con Merola. Il giovane attaccante è bravo a sfruttare uno scambio rapido con Ferrante che lo mette solo davanti al portiere: controllo, scavetto e gol. Nell’ultima mezz’ora il Foggia gestisce la gara senza rinunciare alle sue scorribande. Feliciani decreta la fine dopo 5’ di recupero.