La speranza è soltanto una: tornare a vincere. Del resto non potrebbe essere altrimenti, soprattutto dopo l’ennesimo imprevisto che ha fermato il Foggia di Zdenek Zeman. Tre pareggi in cinque partite (campionato) che hanno raccolto qualche malumore qua e là, ma anche diversi messaggi che hanno invitato alla calma e soprattutto ad avere pazienza. Un prevedibile quanto necessario scontro di idee. D’altronde il calcio è così e quando c’è di mezzo l’artefice di Zemanalandia non fa neanche più notizia.
Ma l’1-1 maturato contro la Juve Stabia ha lasciato piacevoli sensazioni. Una sorta di convinzione non troppo audace sospinta da quanto visto in campo. Da inizio stagione, i rossoneri non sono mai stati in grado di offrire una prestazione così convincente. Sia chiaro, nulla di definitivo e sicuramente ben lontana dalla sua massima espressione. Ma le parole del tecnico boemo, durante conferenza stampa di ieri hanno lasciato un segno profondo.
“Per me la partita di domenica è stata fatta bene e dobbiamo ripartire da lì. Si può migliorare tanto, però l’inizio deve essere quello di domenica”. Insomma, il cambio di rotta c’è stato e ora bisogna mantenerla. Ma per far sì che questo avvenga, il Foggia ha bisogno di una vittoria iniziatrice. Tre punti che diano aria alla classifica, ma che soprattutto scaccino definitivamente le aleggianti preoccupazioni di queste ultime settimane. A tal proposito, la sfida di oggi contro la Fidelis Andria è forse l’occasione ideale. Un derby è sempre un derby e fare bottino pieno al “Degli Ulivi” significherebbe andare oltre il valore della singola vittoria.
Anche perché, il raggiungimento del cosiddetto “bel gioco” è ancora lontano, ma per arrivarci bisogna continuare su questa strada. Un processo di crescita che l’allenatore ha identificato sotto una luce ben precisa. “Il progresso di questo gruppo è quello di aver incominciato a giocare come collettivo. Penso che in campo (domenica contro la Juve Stabia ndr) si siano aiutati e incoraggiati. E’ normale che non tutto sia apposto, ma bisogna sforzarsi e arrivarci il prima possibile”.
E’ necessario raggiungere al più presto l’obiettivo primario: diventare una squadra. Questo è il prossimo passo che i rossoneri dovranno compiere. Un compito arduo, ma ineluttabile per diventare quello che tutti sperano: un gran bel Foggia. Una nuova potenziale opera calcistica dall’indiscutibile regia (Zeman), ma che oggi pomeriggio avrà bisogno di qualcosa in più di un colpo di scena. L’eccitazione di una recita corale che superi la gioia per un protagonista inatteso. Per maggiori informazioni chiedere a Manuel Nicoletti…