Tanta amarezza. Questo è lo stato emotivo che ha lasciato l’1-1 del Foggia contro la Juve Stabia. La squadra di Zdenek Zeman ha cercato in tutti i modi di agguantare la vittoria, ma i ragazzi di Walter Novellino sono riusciti a strappare un punticino all’ombra dello Zaccheria. Diverse emozioni, sopratutto nel secondo tempo, ma ancora una volta i rossoneri non sono riusciti a dare sostanza agli sforzi visti in campo.
Dopo una prima fase di sostanziale equilibrio agonistico e tattico, il Foggia parte all’arrembaggio. Al 15’ Petermann premia la ripartenza di Merola: la conclusione dell’attaccante viene deviata in angolo da Sarri. Pochi secondi ed ecco un altro tiro da fuori dell’ex Inter: palla debole e poco angolata. Il Foggia sembra avere il controllo, ma al 22’ arriva il gol della Juve Stabia. Dal limite dell’area rossonera, Schiavi è abile nel premiare l’inserimento di Panico. Il suo bolide ad incrociare si schianta alle spalle di Alastra.
Al 24’ i padroni di casa rispondono ancora con Merola. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’attaccante colpisce di testa centrando il palo. Negli attimi concitati che seguono ha la possibilità di calciare di nuovo, ma Sarri si esalta respingendo il tiro da pochi passi. Al 34’ Ferrante strappa il pallone a Tonucci e serve Curcio solo in area. La sua conclusione termina clamorosamente fuori. Il primo tempo si conclude con un tiro da lontano di Rocca (44’) e uno volante di Nicoletti al 47’: palla centrale.
La seconda frazione è prettamente di marca rossonera. Un assedio continuo maturato con il passare dei minuti. Ma il pareggio del Foggia arriva solo al 63’ con un bolide siderale di Nicoletti: palla sotto l’incrocio. La Juve Stabia però non molla. Al 68’ Tonucci lancia Evacuo con un passaggio millimetrico. L’attaccante è abile a girarsi in area ma non centra la porta. I satanelli insistono, ma l’imprecisione è la costante di tutta la gara. La partita si conclude con un tiro velleitario da fuori di Ballarini (76’) ed un colpo di testa di Curcio sugli sviluppi di un calcio d’angolo all’82’. A nulla servono i 5’ di recupero concessi dall’arbitro.
Insomma, dopo il pareggio di Latina, il Foggia non è riuscito a centrare la seconda vittoria di questo campionato. La ciurma di Zeman si è incagliata tra gli scogli taglienti di una squadra che è riuscita ad anestetizzare la manovra rossonera. La voglia e la corsa non sono mancate, ma ancora una volta l’imprecisione continua ad essere l’amica poco gradita di questo gruppo.
foto: Potito Chiummarulo