Provocazioni a parte, anche questa volta il Foggia è entrato in campo svogliato, quasi in balia dell’avversario che, con tutto il rispetto, è forse la squadra meno forte di quelle incontrate finora, tra campionato e coppa. Insomma, nei primi venti minuti ci è sembrato di intravedere lo stesso spirito della gara giocata contro la Turris.
Sorpresa anche nella formazione iniziale decisa da Zeman. Chi si attendeva il ballottaggio tra Di Grazia e Ferrante è rimasto spiazzato perché in campo c’erano entrambi, mentre mancava Merkaj che ha sempre creato tanto movimento sulla fascia destra. Ma è il Mister che sta con i calciatori in settimana ed è lui che prende le decisioni. Sarà allora questo il tridente d’attacco? A guardarli oggi non ci è sembrato particolarmente offensivo; Ferrante e Curcio faticano ancora a dialogare.
Primo tempo mediocre nonostante il goal segnato dal rientrante Ferrante, che al 28esimo ha bucato la porta avversaria con un bellissimo colpo di testa, proprio quando a meritare il vantaggio sarebbe stato il Latina.
La seconda frazione di gioco è stata senz’altro a vantaggio dei Satanelli, che però non sono mai riusciti a chiudere, anzi hanno finito col subire l’avversario che ci ha creduto fino alla fine. Rigore inesistente? Forse, anche se dagli spalti è sembrato regolare. Ad ogni modo, il calciatore nerazzurro era arrivato lì a due passi da Alastra pronto a mettere in rete. E questo vuol dire che qualcosa non ha funzionato prima, che le linee della difesa non si sono chiuse.
Onore al Latina, squadra che è davvero squadra, capace di lottare insieme per agguantare il pareggio. Male il Foggia dove vincono ancora gli individualismi, soprattutto a centrocampo.
La redazione di Mitico Channel si è espressa così:
Chissà, forse troppo buoni ma la media dei voti è risultata questa. Spiccano Alastra, Ferrante e Gallo su tutti. Male Martino, a prescindere dall’azione del rigore. I pericoli maggiori per il Foggia arrivano sempre sulla sua fascia. E nemmeno sufficiente il giudizio sul Mister: lato Latina i cambi hanno fruttato e non poco, i nostri arrivati troppo tardi e risultati evanescenti.