È un Zeman disteso e “stranamente” in borghese quello che si presenta in sala stampa alla vigilia della trasferta di Latina. Rincuorato dalla vittoria e dalla prestazione contro il Messina in Coppa, il boemo si augura che i progressi visti al mercoledì vengano migliorati sin da domani contro i nerazzurri laziali di mister Di Donato [che sarà squalificato per la gara interna contro i rossoneri ndr]: “La squadra in generale sta abbastanza bene anche se, lavorando ancora tanto, ha ancora un po’ di fatica nelle gambe. Sono comunque soddisfatto del lavoro di questi due mesi, i ragazzi appoggiano convinti il lavoro che propongo, e naturale che dobbiamo solo ancora migliorare alcuni meccanismi”
Il Latina notoriamente gioca con un 4-4-2 e Zeman, che la definisce “rognosa”, è convinto che fermando l’Avellino abbia dimostrato tutto il suo valore. È per questo che intende affrontarla con tutti i mezzi a sua disposizione che a parer suo hanno “qualcosa in più” rispetto ai laziali: “Pareggiare non è mai un risultato soddisfacente, il Latina è normale che tende a difendere più che ad attaccare, ma molto dipenderà dalle possibilità che concederemo noi”.<
Sulla scelta del portiere, nonostante spenda parole di elogio per Volpe, considera senz’altro titolare ancora Alastra.
Quanto al campionato, non vede ad oggi una o più favorite: “Ci sono squadre costruite per vincere come Catanzaro e Bari, ma il campionato è tutto da giocare e va interpretato partita dopo partita”.
Sul finire qualcuno gli ricorda che si troverà domani ad affrontare il figlio di Di Livio e se la cosa dunque gli potrà generare una qualche emozione, ma il Mister non si scompone: “Conosco Di Livio dai tempi della primavera della Roma, aveva buone potenzialità, poi si è un po’ perso”. Ma è evidente che affrontarlo lo lascerà indifferente.