Abbonamenti Calcio Foggia: lunghe file e qualche intoppo sin dal primo giorno

Comincia alla grande la campagna abbonamenti del Calcio Foggia, presentata solo dodici ore fa dal Presidente Canonico presso l’auditorium della Camera di Commercio.
Nonostante più di qualcuno sui social abbia avuto qualcosa da ridire su prezzi e modalità di acquisto (criticato soprattutto l’obbligo di rinuncia al rimborso in caso di un nuovo fermo covid e la mancata possibilità di sottoscriverlo online), già da ore prima dell’apertura dei botteghini si sono formate lunghe code di tifosi in attesa di accaparrarsi il prezioso “lasciapassare” per le restanti partite interne di campionato.
Immancabili intoppi e proteste di tifosi esasperati forse dalla lunga attesa per arrivare allo sportello [fino a tre ore il tempo necessario per sottoscrivere l’abbonamento ndr] dove non sempre è stato facile pagare con carta di credito per disfunzioni sul pos e dove in tanti hanno scoperto di non poter sottoscrivere abbonamenti anche per conto di parenti e/o amici, nonostante muniti di deleghe e documenti.<br>Probabilmente un tale “assalto” sin da subito ha sorpreso la stessa società e il numero di richieste ha messo in difficoltà gli operatori addetti. Detto che si rende necessario apportare qualche correzione all’organizzazione e che la vendita online sembra irrinunciabile, soprattutto per chi si trova nell’impossibilità di recarsi di persona ai botteghini, se il buongiorno si vede dal mattino, non è difficile prevedere che andranno molto presto esauriti i posti soprattutto nei settori più economici. Le prime prestazioni della squadra e in particolare la scelta della guida tecnica affidata a Zeman, garanzia di divertimento e spettacolo, si è confermata vincente e tutto lascia prevedere che quest’anno il Foggia sarà seguito da il massimo numero di spettatori possibile, limitatamente a quanto la capienza ammessa e le limitazioni covid concederanno. Per chi non avrà la fortuna di entrare in possesso di un abbonamento sin da subito la speranza rimane quella che presto lo Zaccheria possa essere omologato per un numero di posti adeguato alle richieste e alla passione della piazza.