“Basta con l’odissea e le morti della SS16 Foggia-San Severo!”: è l’appello accorato del segretario generale della Cisl di Foggia, Carla Costantino.
Una battaglia a cuore del Sindacato che chiede l’immediato intervento di Governo e di tutte le Istituzioni per allargare l’arteria. “Che fine ha fatto il finanziamento di 130 milioni stanziati per i lavori?” chiede la segretaria generale che con la Cisl ha iniziato sei anni fa una vera e propria battaglia per chiedere il raddoppio del tratto di Strada Statale 16 che collega Foggia a San Severo. “Manifestazioni, spot televisivi, raccolta firme, coinvolgimento dei media, interviste, interventi, conferenze, sollecitazioni, pubbliche denunce e grida d’allarme. Tutto inutile”, continua Costantino che tuona: “La strada è sempre nelle stesse identiche situazioni di pericolo assoluto, gli incidenti si ripetono con sistematicità impressionante ed assistiamo ad una scia di sangue inarrestabile. Ci domandiamo: ma che fine ha fatto il finanziamento di 130 milioni stanziato per i lavori ufficializzato nell’ottobre del 2017? Ci avevano detto che l’iter era fermo all’appalto dei lavori, che doveva esaurirsi nel 2018 per aprire il cantiere nel 2020. Ricordiamo tutti la conferenza stampa con l’Anas presso il Comune di San Severo nel corso della quale fu annunciato che la consegna della strada, con i lavori di ampliamento eseguiti, sarebbe avvenuta entro il 2021. E’ tutto fermo – sottolinea Carla Costantino – E’ ora che arrivino risposte precise dalle istituzioni a tutti i livelli: Governo, Parlamento, Regione Puglia ed istituzioni locali. Già bisogna accontentarsi di lavori non di raddoppio, ma di semplice ampliamento con la creazione di arterie complanari per la viabilità di servizio e cinque svincoli, ma almeno che si facciano.
La segreteria Cisl chiude la denuncia chiedendo delucidazioni e chiarimenti certi e precisi perchè, spiega la nota stampa: “non possiamo correre il rischio di vederci annunciare date poi totalmente disattese come avvenuto quattro anni fa. Le infrastrutture viarie in Capitanata sono deficitarie in molti tratti e non sappiamo se e cosa potrà essere inserito nei finanziamenti del PNRR, non possiamo più rimanere inermi di fronte alle stragi annunciate della ‘strada della morte’ come è stata tristemente soprannominata la Foggia-San Severo”.