“Dobbiamo sapere quello che giochiamo e perché.” Le parole di Zdenek Zeman in conferenza stampa, alla vigilia della prima giornata di campionato contro il Monterosi Tuscia, fanno seguito a quanto affermato dopo la gara con la Paganese. Una continuità di pensiero che ne rincorre un’altra e altrettanto importante: quella di squadra. Su questo tema, l’allenatore si è espresso cosi: “ Dobbiamo migliorare tanto. La squadra è stata costruita in momenti differenti. Alcuni ragazzi sono arrivati una settimana fa e altri sono con noi da inizio ritiro. Quindi è necessario trovare l’amalgama. Un qualcosa che non si compra, ma bisogna creare tra noi e tra i giocatori”.
Costruire. Questa è la parola d’ordine. Un lavoro certosino che superi gli aspetti fisici ed affondi appieno nei dettami tattici. Una nuova forma di relazione in cui utilizzare un solo linguaggio. In tal senso, la sfida di Coppa Italia ha già fornito interessanti risposte. Dai primi accenni di un’armonia di gioco ai protagonisti di un gruppo che incomincia a delinearsi: i giocatori. Del resto la storia parla chiaro. I grandi calciatori sono sempre stati un marchio di fabbrica della fucina zemaniana. Un tratto distintivo, ma corroborato dall’unica vera peculiarità: il gioco. Un obiettivo ancora lontano, ma fondamentale da raggiungere il prima possibile.
La sfida di stasera contro il Monterosi (ore 20:30) è un interessante banco di prova sotto questo aspetto. Un primo check-up i cui esiti dovranno evidenziare dei passi in avanti. “ Mi aspetto — continua Zeman — dei miglioramenti. Perché è normale, dopo un’altra settimana di lavoro, riuscire a fare qualcosa in più. Dal punto di vista fisico penso che la squadra stia bene. Abbiamo due leggeri infortuni di Tuzzo e Garattoni che non verranno con noi, ma il resto della squadra fino ad ora ha risposto bene. Mi aspetto progressi sul piano tattico. Dobbiamo sapere quello che giochiamo e perché.”
Questa sarà la vera sfida di stasera: cercare di raccogliere i frutti del duro lavoro. Anche perché dall’altra parte ci sarà una squadra chiamata al suo esordio tra i professioni. Uno stato delle cose che inevitabilmente produrrà entusiasmo e forse sana spregiudicatezza. Un’arma per i biancorossi, ma anche per i rossoneri. Su questo argomento Zeman si è espresso così: “ Le squadre che vengono promosse, soprattutto all’inizio hanno entusiasmo e vogliono continuare con risultati positivi. Come squadra penso che abbiano giocatori abbastanza esperti, ma dall’altra parte li abbiamo anche noi”.
Insomma, facciamo attenzione ma andiamo a prenderci il risultato. Un obiettivo sicuramente da ricercare, ma l’inizio di campionato è un’incognita per ogni compagine in gioco. E’ il periodo degli assestamenti e dei collaudi. Un lavoro che non terminerà di certo ora, ma che necessita di progressi continui. Questo “Sdengo” lo sa bene e stasera a Viterbo saprà cosa osservare.