Foggia che fatica! Col Monterosi finisce 0-0 ma c’è tempo

Tanta fatica, ma nessun allarmismo. La prima gara di campionato della nuova era zemaniana è terminata con un pareggio ad occhiali. Lo 0-0 conquistato dal Foggia sul campo del Monterosi ha lasciato interdetti chi pensava che fosse una gara a senso unico. Nulla di più sbagliato. I biancorossi hanno dimostrato una solida identità di gioco ed una sana spregiudicatezza che di solito non fa mai male. Il Foggia invece ha dato forma alle parole di Zeman della vigilia: “ Bisogna lavorare.” La partita ha raccontato una storia ben precisa: c’è ancora tanto da fare. Ma questi non sono altro che gli albori di una stagione ancora tutta da giocare. Parola d’ordine: pazienza.

L’inizio di partita è subito di impronta biancorossa. Gioco e pressing sono le armi dei padroni di casa. Ma al 5’ è il Foggia a rendersi pericoloso. Dal limite dell’area Curcio premia l’inserimento di Maselli con un rapido tocco di prima. Il centrocampista si lascia ipnotizzare da Marciano che devia in angolo. Sugli sviluppi del calcio piazzato è ancora determinante su un colpo d testa di Ferrante: pallone forte ma poco angolato. Da questo momento il Monterosi prende le redini della gara. Al 9’ Pisoli calcia da fuori area, ma il tiro è centrale. Al 14’ Adamo crossa un pallone insidioso dalla fascia destra. Parlati colpisce di testa a botta sicura, ma Sciacca si immola e chiude in angolo.

Al 16’ il Monterosi riparte in contropiede. L’azione di conclude con un tiro incrociato ma poco preciso di Ferri Marini: palla sul fondo. Il Foggia si rivede dalle parti di Marciano solo al 24’ con un tiro da lontano di Rocca: pallone alto sopra la traversa. Ma sono sempre i biancorossi a spingere. Al 36’ Tonetto è autore di una grande cavalcata che lascia sul posto i giocatori rossoneri. Il suo pallone in area di rigore per Franchini non merita la giusta conclusione. Il centrocampista colpisce male la palla che finisce ampiamente a lato.

Un altro pericolo per il Foggia, ma non sarà l’ultimo. Al 38’ Ferri Marini conclude a lato un grande pallone sventagliato da uno scatenato Adamo. Lancio lungo perfetto, ma palla sul fondo. Al 39′ l’ultima emozione del primo tempo. Adamo serve Tonetto con un lancio preciso che taglia il campo. L’esterno mancino serve in area Ferri Marini pronto a colpire. Sciacca è ancora determinate sulla chiusura.

Nel secondo tempo il Foggia prova a prendere le redini del gioco. Al 50’ Petermann ha la possibilità di concludere a rete dal limite, ma la sua battuta si rivela fiacca e centrale. Al 57’ è Rocca ad emozionare i tifosi rossoneri: bolide dall’interno dell’area di rigore, ma la sua conclusione si stampa sulla schiena del malcapitato Merola. Sembra l’inizio di un’altra partita, ma bisogna aspettare il 69’ per vedere un’altra occasione.

Questa volta è Merola a spaventare il Monterosi: conclusione sibillina di sinistro dal limite dell’area e palla che sfiora il palo. La partita prosegue in una fase di equilibrio e solo negli ultimi dieci minuti si possono raccogliere altre emozioni. All’87’ i padroni di casa vanno vicini al gol con secco colpo di testa da calcio d’angolo. Alastra è attento e blocca una palla tesa ma centrale.

Al 92’ altro spavento per il Foggia. Sull’evoluzione di un’azione rocambolesca al limite dell’area, Borri conclude al volo con un tiro blando ma pericolosamente preciso: incrocio sfiorato e palla sul fondo. Al 94’ Merkaj (entrato al Posto di Ferrante) cicca un pallone preciso servito da Di Jenno. Il suo sinistro impatta male la palla e dissolve una chiara occasione da gol all’interno dell’area di rigore. La partita si conclude con un tiro elegante ma centrale di Petermann al 95’.