Il Foggia di Zeman inizia con la matricola Monterosi

Monterosi, piccolo comune della Tuscia poco distante dai più famosi centri di Trevignano, Sutri e Nepi, tutti in provincia di Viterbo. Appena 4.653 anime che vivono su un’area di circa 11 km2, a soli 30 km dal GRA della Capitale.

Uno dei borghi più antichi e suggestivi dell’Alto Lazio situato nell’ultimo tratto della Via Francigena, antica strada di comunicazione che in passato collegava l’Europa centrale a Roma, frequentata da migliaia di pellegrini devoti che la percorrevano a piedi per rendere omaggio alle tombe dei Santi Pietro e Paolo. Nel 1994 il cammino lungo la Via Francigena ha ottenuto dal Consiglio d’Europa il riconoscimento di “Itinerario culturale europeo”.

Eppure, fino all’uscita ufficiale dei calendari di Lega Pro nessuno o quasi conosceva Monterosi e la sua rappresentativa calcistica, che lo scorso anno è stata capace di vincere e stravincere il raggruppamento G della Serie D conquistandosi il titolo anche in largo anticipo con 81 punti in classifica, frutto di 24 vittorie, 9 pareggi e una sola sconfitta (Latina secondo classificato con 65 punti).

Serie C meritata e subito il girone di ferro, mentre la Viterbese, 40 km più a nord, è stata inserita nel raggruppamento B. Che nella composizione dei gironi ci sarebbe stata quest’anno una suddivisione geografica orizzontale si paventava da tempo ma forse il Monterosi Tuscia, neo promossa e al suo primo campionato tra i professionisti, forse non si aspettava di finire proprio nel famigerato girone meridionale che, a detta di tutti, è da sempre considerato il più ostico della Serie C quanto alla caratura delle squadre che lo compongono.

Quindi, benvenuta a questa piccola “Cenerentola sulla cui povera testa cadranno una pioggia di pesanti meteoriti”, così come ha dichiarato a caldo all’uscita dei calendari di Serie C l’eclettico Presidente del Monterosi Tuscia, Luciano Capponi. Più pacata invece l’uscita di mister David D’Antoni: “La composizione dei gironi è quella che si vociferava da un po’, quindi non siamo stati colti di sorpresa. Certo noi siamo la squadra più a nord e avremo trasferte lunghe, ma ogni girone ha delle difficoltà. Il nostro è quello composto da squadre di blasone con stadi importanti e caldi: è una sorta di B2. Da un lato conosciamo gli ostacoli che dovremo cercare di superare, dall’altro è motivo di stimolo e di entusiasmo”.

Ritiro pre campionato svolto poco distante da casa, a Cascia, in Umbria, dove il Monterosi, alla prima uscita stagionale, è stato superato in amichevole per 2-1 dalla Primavera della Roma. In quell’occasione D’Antoni ha schierato una compagine sperimentale (gran parte della rosa è stata rinnovata rispetto a quella che ha vinto la Serie D) decidendo di tenere fuori persino Alessandro Polidori, gran colpo del mercato, e impegnato in un lavoro personalizzato alla ricerca della forma migliore.

Classico 3-5-2 che però non ha sortito l’esito sperato nemmeno contro il Teramo, gara di esordio in Coppa Italia, in cui i laziali sono risultati sconfitti per 2-0. Squadra che si è mostrata timorosa e senza ritmo di gioco, ancora alla ricerca di un’identità precisa. A discolpa c’è il ritardo nella preparazione, il non avere nelle gambe i 90 minuti e l’aver perso, sin da subito, l’uomo più rappresentativo: l’attaccante Polidori, che si è infortunato malamente alla spalla nel match con gli abruzzesi e che quindi dovrebbe saltare la prima di campionato contro il Foggia.

Ad ogni modo, sia dal ritiro sia dalla Coppa Italia sono arrivate delle indicazioni utili per Mister D’Antoni, che ha dichiarato di voler puntellare la squadra con almeno tre innesti di spessore e qualità per la categoria.

Il mercato chiuderà il 31 agosto alle ore 20:00 e non è detto che per allora non si riesca ad acquisire qualche pedina importante.

Da quest’anno, inoltre, si giocherà al Rocchi di Viterbo, grazie ad un accordo che il Presidente Capponi ha stipulato a giugno scorso con la società viterbese. Il primo di una lunga serie – a leggere le dichiarazioni – in quanto il suo sogno è quello di unire tutte le società della Tuscia in un’unica grande squadra, capace di “ripercorrere le gesta di favole calcistiche come Chievo, Carpi e Frosinone”, arrivando addirittura a calcare i campi della Serie A. In programma ci sarebbe anche la realizzazione di uno stadio da 15mila posti a Sutri.

Quante ambizioni, non c’è che dire. Vediamo intanto cosa saprà fare il Monterosi Tuscia alla prima contro il più blasonato Foggia del maestro Zeman. L’appuntamento è fissato per sabato 28 agosto alle ore 20:30.