Il solito valzer delle riammissioni, dei ripescaggi con il Tar del Lazio che anche quest’anno l’ha fatta da padrone giocando un ruolo fondamentale, ma finalmente ci siamo. Stamane il Consiglio Direttivo di Lega Pro ha definito, attraverso sorteggio, la composizione dei tre gironi del prossimo campionato di Serie C.
Si inizia il 29 agosto 2021 per chiudere il 24 aprile 2022. La formula rimane quella della passata stagione, sia per le promozioni dirette (la prima classificata di ciascun raggruppamento), sia per i play-off cui accederanno le nove squadre di ogni girone a partire dal secondo posto con l’aggiunta della vincente della Coppa Italia.
L’augurio che tutti si fanno è di poter contare sulla presenza del pubblico negli stadi. Lo si è visto durante gli Europei di calcio quale carica siano in grado di dare i tifosi ai propri beniamini. Per non parlare poi di quanto ossigeno arriverebbe nelle casse delle società che, dopo due anni di affanno e restrizioni, ne avrebbero davvero bisogno. E se per affollare di nuovo gli spalti saranno necessari distanziamento, mascherine, vaccino e green pass, che ben vengano tutte queste misure che consentiranno di assistere alle gare in maggiore sicurezza.
Lo stesso Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, nei giorni scorsi ha dichiarato di “essere a favore della libertà di ogni singolo individuo, a patto che non vada a ledere quella degli altri perché la salute deve venire prima di ogni altra cosa”.
Ecco allora, in ordine rigorosamente alfabetico, le squadre che compongono i tre gironi di Serie C della stagione sportiva 2021-22, a rappresentare una ripartizione geografica orizzontale del nostro Paese. In questo modo si ridurranno le distanze di viaggio e sarà garantita una maggiore competitività caratterizzata dal numero più alto di scontri tra squadre corregionali.
Girone A: Albinoleffe, Feralpisalò, Fiorenzuola, Giana Erminio, Juventus U23, Lecco, Legnago, Mantova, Padova, Pergolettese, Piacenza, Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli, Renate, Seregno, Südtirol, Trento, Triestina, Virtus Verona.
Girone B: Ancona-Matelica, Aquila Montevarchi, Carrarese, Cesena, Fermana, Grosseto, Gubbio, Imolese, Lucchese, Modena, Olbia, Pescara, Pontedera, Reggiana, Siena, Teramo, Vis Pesaro, Virtus Entella, Viterbese, X.
Girone C: ACR Messina, Avellino, Bari, Campobasso, Catania, Catanzaro, Fidelis Andria, Foggia, Juve Stabia, Latina, Monopoli, Monterosi Tuscia, Paganese, Palermo, Picerno, Potenza, Taranto, Turris, Vibonese, Virtus Francavilla.
Anche quest’anno pare non potesse mancare una X, stavolta nel girone B. Ma si attende a momenti l’esito del ricorso presentato nei giorni scorsi dall’Alma Fano, che in caso di bocciatura da parte del Collegio di Garanzia del Coni lascerà il posto alla Pistoiese.
Quanto al raggruppamento di ferro, il girone C, si nota con un certo stupore, accompagnato – ammettiamolo pure – da un sospiro di sollievo, il non vedere inserite al suo interno né il Teramo né il Pescara. Le due squadre abruzzesi, entrambe temibili per la legittima ambizione di salire in B, sono state collocate entrambe nel girone centrale. In compenso, il Foggia è in buona compagnia: Bari, Avellino, Catanzaro e Palermo che, almeno sulla carta, restano quelle più accreditate al salto di categoria. A queste si aggiungeranno certamente un paio di possibili sorprese anche se è ancora troppo presto per fare delle previsioni. Senza contare il fatto che dalla D sono salite anche Fidelis Andria e Taranto, due compagini che hanno sempre dato, quanto ad agonismo, del filo da torcere ai rossoneri.
Intanto, da poco si è conclusa, in diretta sui canali Rai Sport, la cerimonia che ha ufficializzato i Calendari del prossimo campionato di Lega Pro. Presente il Presidente Francesco Ghirelli, che ha puntualizzato tre aspetti importanti per la categoria: il rilancio dei giovani (segno di innovazione e novità), l’apertura degli stadi al 50% (ritorno pian piano alla normalità) e la necessità di investire (gli stadi dovranno rappresentare una nuova centralità urbana in grado di favorire la sostenibilità economica e l’occupazione). Occhio anche alla riforma dei campionati che dovrà riguardare tutto il sistema, cioè tutte e tre le serie del professionismo. La serie C d’elite, di cui tanto si è già detto, dovrà essere quindi inserita all’interno di un contesto e non potrà essere considerata a sé rispetto alla riforma di sistema del calcio italiano.
Ritornando al Foggia, il sorteggio ci sorride. Quanto meno non si inizierà in salita come lo scorso anno. Alla prima di campionato, il prossimo 29 agosto, i rossoneri affronteranno in trasferta il Monterosi Tuscia, neo promossa dalla D, quindi subito due gare in casa, prima contro il Potenza e poi con la Turris, mentre il 19 settembre il Foggia sarà di scena a Latina.
Di derby quest’anno ne vedremo tanti: il primo contro l’ostica Fidelis Andria. Si andrà alla Stadio degli Ulivi il 29 settembre. Ma il derby dei derby, quello contro il Bari, è previsto in trasferta il 20 ottobre (ritorno allo Zaccheria il 27 febbraio 2022).
Insomma, un campionato avvincente che – a sentire Ghirelli – promette di regalare spettacolo sul campo e sugli spalti.