A seguito delle aggressioni perpetrate ai danni dei lavoratori della Azienda di trasporti urbana di Foggia, in servizio sulla tratta Foggia – Borgomezzanone, interviene il sindacato Fast-Confsal Foggia che chiede con forza alla Prefettura l’attivazione di un servizio di vigilanza per tutelare gli autisti dei mezzi Ataf.
Già lo scorso 6 aprile il sindacato aveva sollecitato un incontro urgente con il Prefetto a seguito della segnalazione di alcuni lavoratori Ataf circa la frequentazione di viaggiatori sul mezzo superiore a quello consentito per garantire il distanziamento necessario e attuare le misure di prevenzione al contagio Covid 19, fondamentali per la tutela della salute dei cittadini fruitori del servizio essenziale.
“In particolare”, si legge nel comunicato “per il servizio sub-urbano della linea 24 di collegamento con il centro d’accoglienza di Borgo Mezzanone”. Per Fast-Confsal Foggia: “sono contesti di lavoro a rischio in cui sovente si generano conflitti tra autisti e trasportati, ma tale richiesta la Prefettura non ha data la giusta considerazione utile ad attivare le giuste misure di prevenzione.
“La Fast Confsal”, prosegue Enzo Lorusso, Responsabile Provinciale TPL “ci aveva visto giusto, purtroppo lo scorso 29 luglio si è verificato un episodio di violenza che ha interessato il personale di Ataf Spa che espletava il servizio sulla Linea 24. Un autista é stato aggredito e ferito, non è accettabile che possano accadere tali episodi durante lo svolgimento del proprio dovere, gli autisti si trovano ad operare in condizioni disagiate a causa delle precarie condizioni dei mezzi”.
Nella nota si fa chiaro riferimento alle precarie condizioni degli automezzi Ataf con impianti di climatizzazione non funzionanti, oltre che alle critiche situazioni che si trovano a gestire i lavoratori dei mezzi e che spesso si traducono in aggressioni.
“È evidente che tali circostanze mettono a rischio la salute dei lavoratori, pertanto la società Ataf Spa si deve assumere le responsabilità previste dalla normativa in materia, cioè adottare le misure di prevenzione come ad esempio il servizio di vigilanza per garantire l’incolumità del proprio personale di servizio (autisti e verificatori), tale soluzione è utile rendere un servizio adeguato alla cittadinanza foggiana, è troppo semplice segnalare alla Prefettura l’aggressione del proprio dipendente e scaricare alle Istituzioni le proprie responsabilità”.
Ed alla Prefettura l’appello “affinchè”, chiudono, “si convochi un tavolo urgente”.