È stato sottoscritto ieri a Roma il Protocollo tra la Regione Puglia e l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, nonché il contratto a valere per il triennio 2019-2021.
“L’andamento della pandemia da SARS-CoV- 2 ha determinato, anche per l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, una riduzione dell’attività ordinaria, avendo, tra l’altro, la struttura contribuito in modo significativo alla rete ospedaliera Covid, si legge nella nota stampa diffusa dalla Regione, “si è reso necessario, pertanto, soprattutto per l’anno 2020, trovare un accordo che, nell’alveo della normativa vigente, consenta di gestire l’anno 2021 e pianificare le attività future, al fine di valorizzare le attività che, da sempre, ha contraddistinto l’IRCCS.“
“Esprimo grande soddisfazione per l’accordo raggiunto” ha dichiarato il Presidente Emiliano. “Grazie ad un intenso confronto tra la Regione, la proprietà e il management dell’ospedale siamo riusciti a individuare in maniera condivisa un percorso che consentirà a questo fondamentale tassello del sistema sanitario pugliese, di pianificare il consolidamento e il rilancio della propria attività. Consideriamo Casa Sollievo un contenitore di eccellenze e un presidio fondamentale per tutti i cittadini pugliesi e per tutti coloro che, da fuori regione, scelgono questo storico ospedale. Siamo felici che il rapporto tra le Regione Puglia e la Santa Sede continui e siamo certi produrrà altri e più fecondi frutti” ha concluso Emiliano.
In particolare, il Protocollo riguarda:
1. Costituzione presso la Presidenza della Regione Puglia di un tavolo tecnico di confronto con l’Ospedale CSS a cui dovrà partecipare per quanto di sua competenza anche la ASL provinciale di Foggia, avente la finalità di ricercare, con il concorso di tutte le parti in causa (e quindi ove necessario con il coinvolgimento diretto del Ministero della Salute), le modalità ed interventi necessari per garantire l’equilibrio della gestione dell’Ospedale CSS, nel rispetto delle norme di legge, ed assicurare allo stesso una sufficiente autonoma capacità di equilibrio finanziario futuro, nelle more della completa realizzazione del progetto di rifunzionalizzazione e ristrutturazione del complesso ospedaliero.
2. Impegno reciproco di aggiornare il percorso normativo e di regolamentazione per il riconoscimento delle funzioni non tariffate.
3. Valutazione delle prestazioni erogate dall’Ospedale CSS e di competenza territoriale, non rientranti nelle prestazioni oggetto del tetto di spesa. Le parti si impegnano reciprocamente a favorire ogni necessaria attività intesa a trasferire definitivamente la competenza di tali prestazioni in capo alla ASL provinciale di Foggia.
4. Interesse a consentire la realizzazione delle opere necessarie nel più breve tempo possibile e pertanto, ognuna per quanto di propria competenza, a dare avvio ad ogni necessaria attività. Pertanto, la Fondazione CSS formalizzerà tempestivamente una istanza/richiesta alla Regione Puglia per accedere ad un finanziamento ex art. 20 della Legge n.67 e che tale istanza sarà inoltrata al Ministero della Salute opportunamente accompagnata dal parere favorevole, ove richiesto o ritenuto necessario o comunque utile all’ottenimento del finanziamento, anche proponendo un nuovo Accordo di Programma e/o modificando e/o integrando quello vigente. Resta inteso tra le parti che il progetto sarà adeguatamente corredato da una relazione tecnica che illustri i programmi di sviluppo dell’attività produttiva coerente con la programmazione regionale e condivisa con il Dipartimento della Salute e con la Direzione della ASL provinciale di Foggia per quanto di sua competenza. Le parti concordano sulla necessità di dare impulso all’attività ospedaliera di alta complessità al fine di contenere i flussi di mobilità passiva, anche attraverso l’attivazione di progetti specifici.
5. Inoltre, la Regione si impegna ad anticipare dal 2021 le quote mensili nella misura del contratto annuale in conformità al verbale del 13/04/2021 condiviso e sottoscritto dalle parti, che comportava una decurtazione di 20 mln di euro per l’anno 2021, rispetto al tetto 2019, ed a conguagliare le eventuali differenze positive e negative per l’esercizio 2020 attraverso piano di ammortamento che consenta l’equilibrio dell’Ente.
6. Si tratta di un importante risultato, che consentirà all’IRCCS di programmare il futuro della struttura, nella piena consapevolezza del ruolo rivestito dalla stessa nell’ambito della rete ospedaliera pugliese nonché della capacità dell’ospedale di soddisfare il bisogno di salute anche dei pazienti extraregionali, determinando, dunque, mobilità attiva.
Le immagini dell’incontro di ieri a Roma: