Sport ed eventi, un milione e 400 mila euro dalla Regione – Lo annuncia Piemontese

In arrivo un milione e 400 mila euro per sostenere le manifestazioni, gli eventi e le associazioni sportive.

Sono stati pubblicati oggi, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, due avvisi del Programma Operativo 2021, l’ultimo di una programmazione triennale che è stata fortemente condizionata dalla pandemia da COVID-19.

Negli ultimi anni la Regione Puglia ha decuplicato le risorse stanziate in materia di sport, passando da un Programma Operativo 2015 di poco meno di 2 milioni di euro a un Programma Operativo 2019 di circa 20 milioni di euro per sostenere la crescita del numero dei praticanti e conseguentemente avere ricadute positive sull’intero territorio”, commenta il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese.

Quelli usciti oggi sono l’avviso “A – D” che riguarda il sistema associativo sportivo e l’avviso “B” che incentiva la promozione del turismo sportivo attraverso manifestazioni e eventi sportivi di rilievo regionale, nazionale e internazionale.

Al primo possono partecipare associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, alle associazioni benemerite e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico), Enti morali, Associazioni di promozione sociale, Comitati e Delegazioni regionali e provinciali delle Federazioni sportive, degli Enti di Promozione sportiva e delle Discipline sportive Associate, riconosciuti dal CONI e dal CIP.

L’obiettivo è finanziare proposte progettuali e centri estivi sportivi che incentivano la pratica motoria e sportiva, in particolare, delle persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico, dei disabili, dei minori, delle donne, dei soggetti affetti da patologie croniche e tumorali, dei soggetti in sovrappeso e obesi. Le domande per progetti o per i centri estivi sportivi le cui attività devono essere avviate dal 15 giugno al 29 ottobre di quest’anno, devono arrivare entro il 29 ottobre prossimo.

Associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, alle associazioni benemerite e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP o Enti morali possono concorrere all’Avviso “B”, anche in questo caso candidandosi entro il 29 ottobre prossimo, per ottenere contributi fino 5 mila euro per manifestazioni regionali, fino 10 mila euro per manifestazioni nazionali che non assegnano titoli sportivi, fino a 15 mila euro per manifestazioni nazionali che assegnano titoli sportivi, fino a 20 mila euro per manifestazioni internazionali che non assegnano titoli sportivi e fino a 25 mila euro per manifestazioni internazionali che assegnano titoli sportivi.

Gli Avvisi “C” per il sostegno alle Eccellenze sportive pugliesi, l’Avviso “F” per l’acquisto di attrezzature tecnico sportive e l’Avviso “G” per l’acquisto di attrezzature sportive per atleti paralimpici saranno pubblicati entro la fine dell’anno.

Il Programma Operativo Sport 2021 riguarda anche altre azioni: “Tutto il movimento e il sistema deve rimettersi in moto, perciò abbiamo mobilitato tutti i 6 milioni di euro stanziati con fondi del bilancio autonomo regionale per la promozione dello sport e delle attività motorie sportive”, ha osservato Piemontese, sottolineando l’importanza del sostegno regionale per la “ripresa delle attività fisico motorie e sportive, dopo un lungo periodo di lockdown a causa della pandemia che ha comportato il blocco di tutte le attività da contatto”.

Proseguiranno e si sperimenteranno diverse attività che vedranno l’attiva partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, del Dipartimento della Giustizia Minorile e del Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia, dell’Università di Foggia e di Bari, del CONI, del CIP Puglia, delle Agenzie strumentali della Regione ARESS e ASSET, e dei tanti enti ed organizzazioni che ruotano intorno al mondo dello sport e con i quali la Regione Puglia ha stabilito una proficua collaborazione.

Particolare importanza ha la collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, il CONI ed il CIP e le Università di Bari e di Foggia per la realizzazione progettualità in favore dei minori al fine di incrementare la loro partecipazione alle attività motorio sportive e conseguentemente promuoverne il benessere psico-fisico. Continuerà a essere garantita l’attività motoria e ricreativo-sportiva, rivolta a circa 100 giovani tra i 14 e i 24 anni, interessati da procedimenti penali presso l’istituto penale per i minorenni “Fornelli” di Bari o in carico ai Servizi Minorili di Lecce o all’ufficio di servizio sociale per i minorenni (USSM) di Bari e Lecce, favorendo la diffusione, attraverso lo sport, dei valori educativi e della cultura della legalità.

Complessivamente si prevede il coinvolgimento di oltre tremila tra minori e giovani in azioni di promozione delle attività motorie e sportive tra “SBAM a scuola!” riavviato nel 2018 e “Scuola, sport e disabilità” avviato nel 2017, che hanno attestato risultati positivi di integrazione sociale, benessere psicofisico e a livello agonistico, tanto da rendere quasi obbligatoria la riproposizione ed implementazione dell’azione.

Nel corso di quest’anno sarà promossa l’Attività Fisica Adattata, istituita in Puglia con Legge regionale numero 14 del 18 maggio 2017 e oggetto di un Regolamento approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 306 del 21 febbraio 2019. In fase di sperimentazione la Regione Puglia, vuole arrivare a definire un modello organizzativo regionale per la prescrizione dell’attività fisica, lo sviluppo sul territorio di strutture per la “proposta” dell’attività fisica in cui siano presenti e operino professionisti in possesso di competenze metodologiche e organizzative per lo svolgimento di programmi AFA.

Infine, sarà lanciato il progetto Ri.F.A. (Rimanere Fisicamente Attivi) per la sperimentazione di programmi di formazione motoria e pratica sportiva, a distanza ed in presenza, rivolti in particolare a pazienti oncologici, pazienti fibromialgici e pazienti neurologici in condizioni stabili.