Rinvio al 2 agosto per riammissioni e ripescaggi. E la riforma dei campionati?

Si è riunito ieri il Consiglio federale FIGC che, alla presenza del Presidente Gabriele Gravina, ha deliberato importanti decisioni per la prossima stagione calcistica che tra poco più di un mese entrerà nel vivo. Ed è stata questa anche l’occasione per parlare di riforma dei campionati di cui si sente discutere da tempo e che potrebbe slittare ancora di un paio d’anni.

Relativamente alle domande di riammissione e ripescaggio in Serie B e Serie C, il Consiglio ha dato delega al Presidente federale, insieme ai presidenti delle componenti, per procedere al completamento delle vacanze di organico, attese le motivazioni del Collegio di garanzia del Coni e le eventuali impugnazioni al Tar con richiesta di provvedimento monocratico.

Questi in sintesi i provvedimenti più importanti:

1. Due le società che hanno richiesto la riammissione in Serie B: Cosenza e Reggiana. Il Consiglio federale, preso atto del parere delle Commissioni e dei criteri previsti nel Comunicato ufficiale n.279/A del 14 giugno scorso per l’integrazione dell’organico, ha designato il Cosenza Calcio per la riammissione al campionato di Serie B.

2. A chiedere di essere riammessi in Serie C sono stati invece i seguenti club: Arezzo, Alma Juventus Fano, Cavese, Fidelis Andria, Latina, Lucchese, Pistoiese, Siena e il Bisceglie. Brutte notizie per l’ex società del Presidente Canonico. Non essendosi verificata alcuna situazione prevista dall’art.49, comma 5 bis delle NOIF, la domanda di riammissione del Bisceglie Calcio è stata ritenuta inammissibile. Al contempo, il Consiglio, preso atto del parere delle Commissioni e dei criteri fissati dal Comunicato ufficiale 285/A del 14 giugno, ha votato la seguente graduatoria per l’integrazione dell’organico in Serie C: Latina, Fidelis Andria e Siena provenienti dalla Serie D e Lucchese, Alma Juventus Fano e Pistoiese dalla Lega Pro (gli eventuali ripescaggi avverranno in maniera alternata, quest’anno con priorità alle società di Interregionale).

3. Relativamente alle domande di sostituzione nel campionato di Serie C 2021/2022, il Consiglio ha deciso per l’ammissione dell’AZ Picerno, a seguito della rinuncia della Società Gozzano. Successivamente, ha votato all’unanimità di ammettere in sovrannumero in Serie D la rinunciataria Gozzano tenuto conto della straordinarietà della situazione determinatasi a causa della pandemia da Covid-19.

Come si diceva, per ora non c’è alcuna riammissione immediata. Per la definizione degli organici dei campionati professionistici si è deciso di attendere i primi di agosto. Nel corso della conferenza stampa post Consiglio federale il Presidente Gravina ha infatti dichiarato: “Non conoscendo le motivazioni del Collegio abbiamo deciso di aspettare. Ci sembrava giusto ed opportuno aspettare il 2 agosto per la concessione delle licenze nazionali”.

Le società bocciate, Chievo in Serie B, Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese in Serie C potrebbero fare ricorso al Tar del Lazio. Il Chievo e la Casertana lo hanno già annunciato nei giorni scorsi.

Ma a tenere banco ieri è stato soprattutto il confronto sulla riforma dei campionati. Il Presidente Gravina ha presentato una bozza di riorganizzazione del sistema basata sui principi di sostenibilità e stabilità, dichiarando che è necessaria un’attenta programmazione e pianificazione delle attività per le società di calcio, esigenza ancor più sentita oggi che si viene da due anni di pandemia e di bilanci in rosso.

Dinanzi al Consiglio federale Gravina ha parlato di una vera e propria “rivoluzione”, che dovrebbe prevedere una fusione tra Serie B e Serie C a partire dalla stagione 2024/2025 in quanto gli attuali tre livelli di professionismo non sembrano essere più sostenibili. Intanto, a novembre è prevista un’assemblea straordinaria della FIGC per aggiornare lo statuto e il progetto, sviluppato su un arco temporale di lungo termine, e che prevedrebbe già dalla prossima stagione 2022/23 la creazione di una C e di una D d’elite, per “aggredire una delle criticità economiche più grandi del sistema, cioè il salto di categoria”.

Il comunicato integrale è disponibile all’indirizzo: https://www.figc.it/media/143823/comunicato-stampa-consiglio.pdf