Per l’Equità Territoriale tra Nord e Sud: cronaca della manifestazione di Roma

“L’appuntamento con il pullman che ci avrebbe portato a Roma era alle 8,45 a Candela” esordisce Marco D’Alessandro vicepresidente del Circolo M24A-ET Tavoliere Monti Dauni di Foggia che insieme ad altri “volenterosi” ha deciso di partecipare alla manifestazione “Per l’Equità Territoriale tra Nord e Sud” voluta dai Senatori Saverio De Bonis e Gregorio de Falco insieme al M24agosto per l’Equità territoriale, dalla rete dei Sindaci “Recovery Sud” e altri movimenti e comitati meridionalisti.

“I leccesi hanno fatto il vero sacrificio – tiene a precisare Marco D’Alessandro – perche sono partiti alle 5 del mattino. Gli altri che hanno riempito il pullman della Puglia si sono aggregati strada facendo”.

Tante persone che nonostante il giorno infrasettimanale hanno deciso di affrontare una giornata impegnativa sotto ogni punto di vista

“Si certo. La consapevolezza di stare facendo qualcosa di importante per i nostri territori era una sensazione che si avvertiva tra i partecipanti. Sul pullman l’atmosfera era molto frizzante: si respirava positività tipica dei consessi di persone che guardano al futuro con ottimismo, con fiducia, consapevoli che si sta facendo una cosa seria, per tutti e che questa cosa sta già ottenendo successi. Si è parlato di politica e di ideali ma anche di frivolezze, come avviene quando c’è un denominatore comune fortemente condiviso”.

Poi siete finalmente arrivati a Roma

“Il pullman ci ha “scaricato” ad Anagnina e con la metro siamo arrivati per il rush finale a piazza di Spagna. La piazza Monte Citorio era già gremita di attivisti (del M24AET ndr.) da ogni parte di Italia e di iscritti di altre associazioni che come noi temono che il furto di risorse al Sud diventi cosa concreta. Prima dell’inizio del comizio molti di noi, dopo i saluti a vecchi amici hanno incontrato gli organizzatori della manifestazione: il senatore de Bonis e il senatore de Falco, mi sono sembrati davvero alla mano e fortemente inclusivi. Tanti erano anche i Sindaci presenti con le loro fasce tricolori. Gli interventi sono stati molto sentiti e soprattutto molto ascoltati”.

Tra questi riportiamo le parole di Pasquale Cataneo segretario del Circolo di Foggia del M24A-ET che ha ricordato come questa manifestazione “… È il continuum di quella che abbiamo già organizzato, proprio in questa piazza, il 6 ottobre del 2020 nella quale avevamo già denunciato che c’era una ripartizione iniqua dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza. M24aet, tra i promotori dell’evento, dal giorno della sua fondazione è in prima linea per combattere lo “scippo”. Purtroppo a distanza di quasi un anno noi siamo a confermare che la ripartizione fatta da parte del Governo italiano è presentato a Bruxelles non solo è iniqua ma è anche farlocca. Come ha ben detto il professor Gianfranco Viesti, noi siamo nella condizione di avere se tutto va bene da quella programmazione non più di 30-35 miliardi che come voi ben potete comprendere siamo nell’ordine del 15-20%, quindi non il 70 che invece spetta al Mezzogiorno”.

Il Senatore De Bonis ha sottolineato che

“Nella ripartizione dei fondi il divario tra Nord e Sud anziché essere azzerato è stato amplificato. Se i meridionali hanno accettato supinamente questa situazione, oggi, con questa manifestazione, vogliono far capire che il Sud non è un optional di questo Paese ma è parte integrante storica e culturale”.

Era presente anche il Sindaco di Lucera Giuseppe Pitta le cui parole sono state “Siamo qui oggi per vigilare e per spronare il nostro Governo affinché i fondi del Recovery, concepito per dare una possibilità al Sud Italia di recuperare questo gap che ormai si è stabilizzato da lunghi decenni e che venga distribuito in maniera equa e dia veramente una possibilità di ripartire. Non sembra che le volontà siano chiare e siano confacenti a quella europee ma noi siamo qua da sindaci per tutelare il nostro territorio”.

Davide Carlucci Sindaco di Acquaviva delle Fonti e relatore lo scorso 15 luglio della petizione presentata al Parlamento Europeo sui criteri di ripartizione del PNRR adottati in Italia, ha ricordato che “Abbiamo cercato, per la prima volta nella storia dell’Italia, di mettere insieme tutte le anime e tutti i Comuni che cercano di avere nel nostro territorio le stesse infrastrutture e servizi di tutto il Paese”.

Una giornata decisamente intensa ed interessante, e il viaggio di ritorno, come lo avete affrontato, Marco?

Il viaggio di ritorno è stato decisamente più mogio visto il gran dispendio di energie ed il gran caldo che ci ha spossato.

Che dire, grazie a Marco e tutti coloro che erano a Roma a rappresentare davanti alla sede delle Istituzioni il cambiamento di passo che il Sud chiede, a gran voce, ormai da tempo.