Le piogge e i temporali che si stanno abbattendo in queste ore lungo tutto il versante garganico hanno risparmiato alcune zone della Capitanata da dove giungono alcuni spettacolari scatti fotografici.
Qui siamo a Lesina, ed in particolare lungo il suggestivo lago salato, separato dal Mare Adriatico da una striscia sabbiosa e boscosa, conosciuta come Bosco Isola, alla cui formazione hanno contribuito i depositi alluvionali del fiume Fortore.
La Riserva Naturale del lago Lesina è un’area protetta istituita nel 1981 e scelta quale luogo per il ripopolamento animale.
La riserva, che si estende per 930 ettari, è parte integrante del Parco Nazionale del Gargano. Il territorio attorno al lago fu centro di vita già nella preistoria, in un’epoca accreditabile al Neolitico. Resti dell’età del bronzo e del ferro sono stati ritrovati lungo le coste. Inoltre, reperti risalenti a questo periodo sono stati rinvenuti sulla collina di Devio, di soli 252 metri, che separa i due laghi di Lesina e Varano.
La pace e la straordinarietà di questo luogo, unico al mondo, nelle immagini immortalate ieri al tramonto e questa mattina all’alba da Antonio Coduti