“La migliore relazione non è quella che unisce persone perfette ma quelle speciali dove ognuno impara a convivere con i difetti degli altri ed ammira le sue qualità”: è la frase che campeggia sulla locandina dell’Anpis, l’Associazione Nazionale Polisportive Dilettantistiche per l’Integrazione Sociale che in Puglia e a Foggia trova in prima linea Antonio Loconte, operatore sanitario impegnato attivamente nell’Anpis oltre che nei servizi di assistenza e cura della neuropsichiatria infantile e dei bambini autistici.
Antonio Lo Conte da diversi anni collabora attivamente con cooperative e strutture sanitarie locali per affermare l’inclusione sociale ed i diritti dei soggetti più fragili.
Oggi un importante appuntamento, quello che vedrà lo Stadio Pino Zaccheria riempirsi di solidarietà, traendo dallo sport i valori e le virtù legate alla integrazione e al confronto, all’ascolto e alla partecipazione, strumenti essenziali per aprirsi alla diversità della malattia mentale.
Una piaga sociale ma anche culturale che affonda le sue radici lontano nel tempo e che, con la legge del 13 maggio 1978 di Franco Basaglia, ha tentato di abbattere i muri del pregiudizio, per vincere sulla diversità e sulla esclusione nei confronti di questa patologia e di chi ne è afflitto.
Una legge che impose la chiusura delle strutture manicomiali in cui i malati erano coercitivamente rinchiusi e spesso maltrattati ma che non ha mai offerto una opportuna alternativa di vita a queste persone, a causa della carenza di strutture di cura. Non solo, un tema delicato e di grande impatto sociale che merita la massima attenzione da parte del territorio e delle istituzioni.
Di qui l’iniziativa dell’Associazione, da oltre 20 anni presente sul territorio Nazionale, che oggi celebrerà lo sport e l’integrazione sociale. Nella giornata dedicata alla solidarietà, intitolata “Un calcio al pregiudizio” – a partire dalle 18:00 allo Stadio Pino Zaccheria di Foggia – l’Anpis vorrà regalare momenti da protagonisti alle persone fragili. Ad essere coinvolti tutti i ragazzi partecipanti allo stage dei portieri del Responsabile Domenico Botticelli (ex portiere del Foggia e della Salernitana) ed i ragazzi delle realtà affiliate all’Anpis Puglia, tra cui l’Associazione Tutti in Volo di Troia, l’Associazione Tutti in Palla di Foggia, i Centri diurni Itaca (Troia) e Arcobaleno (Deliceto), l’Associazione Cammina con noi (Foggia) e le Cooperative Salute Cultura e Società di Foggia.
Una giornata di grande valore sociale e culturale che, sottolinea Lo Conte, citando il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman: “mira alla comprensione e alla capacità di gestire ciò che spesso non siamo in grado di gestire e ci è ignoto. E l’ignoto, spesso, fa paura.”
Per Lo Conte un’alternativa è possibile. E solo attraverso la conoscenza, la sensibilità, l’impegno concreto e l’apertura verso l’altro si può costruire una società migliore, superando il pregiudizio e la paura della diversità.
Nella giornata di oggi, che chiede la partecipazione della città, il tifo sarà garantito da genitori, da operatori socio-sanitari e da tutti i tecnici della manifestazione.
Un tifo cui ci uniremo anche noi, nel segno della condivisione e dell’apertura all’altro, per sdoganare stagnanti pregiudizi, abbattere i muri dell’indifferenza e della diffusa discriminazione e provare ad entrare nel porto sicuro di quella coscienza comune cui anelava già 40 anni fa Franco Basaglia.
L’evento: