Gli Azzurri affronteranno il Belgio con il “kneeling” a uomo

La Nazionale italiana affronterà il Belgio nei quarti di finale degli Europei 2021 nell’incontro che si giocherà venerdì prossimo 2 luglio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera.

La squadra italiana si sta preparando a questo importante incontro nel ritiro di Coverciano, e le uniche notizie che trapelano sul match contro i “Diavoli rossi” riguardano quello che peraltro è diventato il momento più importante e atteso dell’intero incontro: il Kneeling (l’inginocchiamento).

Questa delicata e importante fase della partita – o meglio del prepartita – sarà affrontato dagli Azzurri di Mancini adottando il modulo del Kneeling a uomo.

La Figcla Federazione italiana giuoco calcio ha infatti diramato un comunicato che non lascia dubbi a riguardo: “… la squadra si inginocchierà per solidarietà con gli avversari, non per la campagna in sé (Black Lives Matter, ndr), che non condividiamo. I giocatori austriaci non si sono inginocchiati e i nostri sono rimasti in piedi. Se quelli del Belgio lo faranno, anche i nostri saranno solidali con loro”.

Quindi possiamo affermare con assoluta certezza e in ANTEPRIMA ESCLUSIVA che a prescindere dall’undici che Mancini schiererà in campo, l’Italia affronterà il Belgio schierandosi con un Kneeling a uomo.

In pratica gli Azzurri si posizioneranno sul terreno di gioco nella metà campo di competenza e marcheranno a uomo il proprio corrispettivo della Nazionale Belga. Questo modulo prevede che i nostri ragazzi rimangano concentrati sul movimento dell’avversario e con prontezza e velocità di esecuzione effettueranno l’identico movimento proposto dal calciatore posizionato nella metà campo avversaria. Se il giocatore Belga si inginocchierà, il nostro calciatore dovrà ripeterne il gesto atletico, senza esitazione, se viceversa il Belga dovesse rimanere in piedi altrettanto dovrà fare anche l’Azzurro di competenza.

Insomma, inginocchiati tu che m’inginocchio anch’io.

Qualche perplessità rimane qualora non tutti i giocatori della nazionale Belga dovessero decidere di inginocchiarsi. Nulla è ancora trapelato in via ufficiale, ma possiamo ritenere che applicando il Kneeling con marcatura a uomo, i nostri ragazzi dovrebbero replicare esattamente quello che farà il proprio corrispettivo Belga. Se Courtois (il portiere del Belgio ndr) si inginocchierà anche Donnarumma farà lo stesso, se invece Lukaku dovesse decidere di rimanere in piedi, Immobile, dovrà rimanere tale (nomen omen). Insomma una strategia che offrirà un bel colpo d’occhio al pubblico presente che, dall’alto, vedrà replicato nelle due metà campo lo stesso numero di giocatori in piedi o inginocchiati. 

Abbiamo ovviamente scherzato su questa polemica nata intorno all’inginocchiarsi o meno da parte degli Azzurri prima del match. Ci sembra che la FIGC, pur avendo di fronte due semplici alternative (inginocchiarsi o restare in piedi), sia riuscita nel difficilissimo compito di proporre una “terza via”, replichiamo quello che fanno gli altri, che francamente ci sembra la peggiore di tutte. Si scarica sulle altre Federazioni la responsabilità della scelta quasi che i nostri ragazzi non fossero in grado di decidere in piena autonomia, a prescindere dalla decisione che avrebbero preso. Leggere inoltre nel comunicato ufficiale che i contenuti della campagna “Black Lives Matter” (“Le vite nere Contano”, nella traduzione letterale) non sono condivise dall’organo di controllo e organizzazione del calcio italiano è a dir poco avvilente.

Insomma una gaffe imperdonabile, a nostro modestissimo avviso, ma che non ci impedirà di tifare comunque per la nostra Nazionale: Forza Italia.