Ci siamo: da lunedì in zona bianca. Cosa cambierà?

Da lunedì prossimo 29 milioni di italiani dovrebbero essere in zona bianca (manca solo l’ufficialità ma è quasi certo).

Secondo quanto si apprende, infatti, i dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia, confermerebbero il passaggio nella zona a meno restrizioni per l’Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Provincia autonoma di Trento e Puglia. Queste si aggiungerebbero così a quelle già in questa fascia: Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna.

Cosa cambia in zona bianca, rispetto alla zona gialla?

Coprifuoco e spostamenti

Nella zona gialla si dovrà aspettare il 21 giugno per l’abolizione del coprifuoco, nella zona bianca invece decade da subito. Senza coprifuoco ci si può spostare più liberamente in orario notturno.

Inoltre, in zona bianca ci si può spostare senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, oppure se si è in possesso di una ‘certificazione verde Covid-19’ valida.

Amici e parenti: quando fare le visite

Si può far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano. Le visite nell’arco della stessa giornata in altre zone devono concludersi facendo rientro alla propria abitazione entro le ore 24.00.

Seconde case

Si può sempre fare rientro alla propria seconda casa, se situata in zona bianca o gialla. Dalle zone bianca e gialla si può fare rientro alla propria seconda casa situata in zona arancione o rossa, se si può dimostrare di avere avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021 o se si è in possesso di una ‘certificazione verde Covid-19’.

L’immobile di destinazione deve essere disabitato e vi si possono spostare solo persone appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente.

Spostamenti in auto

È possibile usare l’automobile con persone non conviventi, purché siano rispettate le seguenti misure di precauzione: presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.

Bar e ristoranti aperti

Aperti anche alla sera e al chiuso, senza limiti orari, i ristoranti e le altre attività di ristorazione. Al chiuso si potrà stare in sei al tavolo, all’aperto non ci saranno limiti. Si deve sempre osservare il distanziamento interpersonale e bisogna indossare la mascherina quando ci si sposta all’interno del locale. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio.

Negozi e centri commerciali

Shopping ammesso al weekend nei centri commerciali. Non ci sono più regole che implicano la chiusura di certi negozi nei centri commerciali il sabato e la domenica o nei giorni festivi e prefestivi.

Palestre e piscine

Palestre e piscine al chiuso sono aperte già dal 1° giugno. Riaprono poi anche piscine termali, centri natatori e centri benessere e termali. Così come i parchi a tema, le sale gioco, i bingo e i casinò.

Feste di nozze

Via libera ai banchetti di nozze senza limiti numerici per le cerimonie. Gli ospiti dovranno però essere in possesso del ‘green pass’ che si ottiene una volta completato il ciclo vaccinale. Con l’ultimo decreto, ci sono anche altri modi per avere la certificazione verde. La si ottiene a 15 giorni dalla somministrazione della prima dose o con un certificato di avvenuta guarigione dal Covid-19 (che dura sei mesi). Se non si hanno questi documenti, serve un referto con risultato negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti l’evento. Il green pass ha una validità di 9 mesi per chi ha completato il ciclo vaccinale.

Discoteche

Riapriranno anche le discoteche, ma non per ballare. Verranno, invece, utilizzate per servire apertivi, cene e cocktail.

Per ballare in discoteca, invece, il Governo sta decidendo il da farsi. Le ipotesi, per ora, riguardano le riaperture da luglio con green pass e il mantenimento della mascherina almeno in una prima fase, escludendo il momento del ballo.