Sperimentazione vaccino italiano al Policlinico verso la fase conclusiva

Si sono appena conclusi i prelievi effettuati su 71 volontari per la sperimentazione del vaccino italiano Reithera presso il Policlinico Riuniti di Foggia ed in particolare nella sede della Unità operativa complessa di Malattie Infettive universitaria, diretta dalla professoressa Teresa Santantonio.

In due mesi i 71 volontari hanno superato tutti gli step della seconda fase della sperimentazione, l’ultimo dei tre step, prima di entrare nella fase tre che servirà a verificare l’eventuale sviluppo di anticorpi in tutti i pazienti arruolati e individuare anche chi tra loro abbia effettivamente ricevuto il vaccino o il placebo: oggi sono state 20 le persone a sottoporsi al test. “I dati”, fanno sapere dalla struttura ospedaliera foggiana diretta da Vitangelo Dattoli,  “saranno disponibili a inizio giugno”.

Un lavoro coordinato dal professor Sergio Locaputo, responsabile della sperimentazione, che è stato assistito dalla sua équipe composta dalle dottoresse Serena Rita Bruno, Marianna Rizzo e Marta Rispoli e dalle study investigator e study nurse coordinator Roberta Doto e Michela Arbolin.

In questi giorni stiamo completando il follow-up dei volontari che si sono sottoposti alla sperimentazione del vaccino Reithera a distanza di due mesi – spiega il prof. Locaputo nell’occasione è stata confermata la grande partecipazione e la disponibilità dei pazienti a proseguire lo studio nonostante quello che abbiamo appreso riguardo la bocciatura della Corte dei Conti sul finanziamento. Questo perché, nella nostra esperienza, su 71 pazienti abbiamo verificato un ottimo livello di sicurezza del vaccino e pochi effetti collaterali così come sta succedendo in quelli attualmente sul mercato e adesso stiamo verificando i dati anticorpali dei primi prelievi che sembrano essere molto buoni. Ovviamente dobbiamo attendere l’incrocio degli stessi tra i centri per avere un quadro complessivo in termini di sicurezza ed efficacia nonché fondamentali per rafforzare l’impegno di Reithera a proseguire nello studio del vaccino fino alla fine con il sostegno di nuovi finanziamenti. Si aprirà cioè la fase tre che prevede il confronto tra Reithera e un altro vaccino”.

Tra i volontari, Stefania De Nisi, di Foggia che ha dichiarato: “A distanza di due mesi non ho avuto nessun sintomo dalla inoculazione”, ed aggiunge, “tutto è filato liscio. I dottori mi hanno spiegato che è anche normale non avere nessuna reazione pur se si riceve il vaccino. Certo ora con questo step capiremo se effettivamente è così o sono tra i volontari a cui è toccato il placebo. In questo caso prenoterò per ricevere la mia dose: è una scelta civile che dovrebbero fare tutti. Questo almeno il mio pensiero”.

Il Policlinico è tra i primi 5 centri su 27 tra quelli che hanno somministrato più dosi e il 4^ per numero di volontari arruolati.