Aeroporto, Ferrovia e Porto, da qui passa il futuro della Capitanata

Seguire il convegno organizzato da Confindustria Foggia che sì è svolto ieri sul tema “Infrastrutture e mobilità: un punto di svolta per la Capitanata” è stato come fare un viaggio nel futuro del nostro territorio. 

Non si è trattato di fantascienza alla Blade Runner o alla Star Trek, ma di un futuro possibile e quanto mai vicino, che vedrà il prossimo 15 luglio il primo, immediato, momento di concretizzazione, che riguarderà l’aeroporto Gino Lisa sulla cui nuova pista finalmente sarà possibile atterrare e/o decollare. 

 “…L’incontro intende presentare il progetto “Vola Freccia” realizzato dai Comitati “Vola Gino Lisa” e “Un Baffo a Foggia” i cui contenuti saranno presentati dai rispettivi Presidenti – ha precisato nella sua introduzione il dott. Giancarlo Dimauro, Presidente di Confindustria Foggia, padrone di casa insieme al dott. Micky de Finis, moderatore dell’incontro. Ci sono delle parole chiave che Confindustria, non da ora, ritiene fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio e sono: Terra, aria e mare. E’ un trittico che mette insieme le tre direttrici fondamentali su cui deve svilupparsi la mobilità in Capitanata sia per lo spostamento delle persone che delle merci e di quant’altro ruota intorno a ciò che le infrastrutture possono generare in termini di sviluppo, basti pensare al turismo”. 

La relazione introduttiva è stata svolta dal dott. Sergio Venturino Presidente del Comitato “Vola Gino Lisa” che ha evidenziato come le infrastrutture dedicate alla mobilità delle persone e delle merci – aeroporto, alta velocità ferroviaria, porto- siano da considerarsi “agenti di marketing territoriale”, assumono cioè il ruolo strategico di fattori essenziali per poter determinare e favorire lo sviluppo di un territorio che possa diventare attrattivo per gli investimenti. Il dott. Venturino ha poi approfondito gli aspetti correlati all’aeroporto Gino Lisa sottolineando con l’ausilio di alcune slides che lo scalo foggiano potrà contare su un bacino potenziale di utenza di oltre 1.500.000 residenti – Foggia e Provincia a cui si aggiungono i territori contigui della Provincia BAT, del Molise, del sud dell’Abruzzo, della Basilicata potentina, dell’Irpinia – che si raddoppiano nei mesi estivi – con i 3.000.000 di presenze registrate nella sola Vieste – e nei periodi di festa con il rientro di tanti concittadini residenti al Nord o all’estero.

“A volte sento dire dagli stessi foggiani che il Gino Lisa non avrà passeggeri” ha chiosato il dott. Venturino. “Affermare questo vuol dire non avere capito nulla della funzione strategica che ha l’aeroporto non solo per il capoluogo ma per l’intera Capitanata e le zone limitrofe”. 

“Attualmente l’aeroporto Gino Lisa con i 2 mila metri di pista asfaltata è in categoria 3 C, il che vuol dire poter fare atterrare aeromobili da 130 a 180 passeggeri” – ha precisato il Presidente del Comitato “Vola Gino Lisa” – ma a noi non basta e vi comunico che lavoreremo per presentare ad Aeroporti di Puglia un piano di fattibilità per allungare a 3 mila metri la nostra pista grazie alla creazione di un sottopasso per la vicina S.S. 673. Noi non solo crediamo che il Gino Lisa decollerà ma siamo fortemente convinti che potrà crescere ulteriormente”.

Il Dott. Luigi Augelli ha invece delineato gli scenari di sviluppo del trasporto ferroviario per la nostra città, in una visione intermodale del trasporto. 

“Il nuovo Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini il 3 maggio in una conferenza stampa televisiva ha affermato che il futuro dello sviluppo aeroportuale è strettamente collegato a quello ferroviario e alla velocità con cui questi due mezzi di trasporto saranno collegati tra loro. Il Ministro – ha continuato il Presidente del Comitato “Un baffo a Foggia” – ha elogiato l’esempio di Bologna dove la nuova navetta impiegherà solo 12 minuti per collegare l’aeroporto di Borgo Panigale alla Stazione ferroviaria. Noi a Foggia, possiamo accorciare questi tempi e come abbiamo indicato nel progetto “Vola Freccia”, siamo in grado di collegare in soli 6 minuti il Gino Lisa alla Stazione ferroviaria. Il percorso da realizzare sarà di 3,4 km e collegherà la stazione che realizzeremo sotto il piazzale del Gino Lisa al secondo scalo ferroviario della città di Foggia. Il famoso “baffo” che avrebbe dovuto bypassare la stazione Centrale di Foggia sulla tratta Bari /Napoli/Roma dobbiamo trasformarlo in una opportunità e ci consentirà di avere due stazioni ad alta velocità, il collegamento veloce al Gino Lisa, e con il Porto di Manfredonia”.

Il progetto presentato prevede un investimento complessivo di 97 milioni di cui 57 milioni di euro per la realizzazione della seconda stazione – il cui design è stato svelato in un rendering dal dott. Augelli – e altri 40 milioni serviranno per le altre opere di raccordo e adeguamento della rete ferroviaria, “peraltro soldi già stanziati perché già previsti per la realizzazione del “Baffo” e mai utilizzati e che potranno riemergere per questa nuova opera. Una opportunità che non dobbiamo lasciarci sfuggire – ha concluso il dott. Augelli – citando uno studio del prof Ennio Cascetta ordinario di Pianificazione dei Trasporti dell’Università Federico II di Napoli, in cui si evidenziava che le città dotate di Stazioni con l’alta velocità ferroviaria hanno visto aumentato il proprio PIL del 10% mentre quelle senza hanno avuto una crescita solo del 3% dimostrando, numeri alla mano che lo sviluppo economico e sociale corre sui binari”.

Il prof. Avv. Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, ha ricordato nel suo intervento in collegamento da remoto, come gli scali marittimi siano il motore dello sviluppo, al pari delle altre infrastrutture logistiche. Per il Porto di Manfredonia sono previsti nel Recovery Plan investimenti per 120 milioni di euro che consentiranno l’adeguamento della complesso portuale, fermo da anni e senza aver avuto alcuna significativa manutenzione, a quelle che sono le moderne necessità tecnologiche che le navi e tutto il sistema logistico di supporto, necessitano.

Le conclusioni del dibattito sono state affidate all’avv. Raffaele Piemontese Vice presidente della Regione Puglia che ha ribadito come l’obiettivo principale per l’aeroporto Gino Lisa deve essere quello di avere flussi interessanti di passeggeri soprattutto grazie ai voli charter e di mettere a regime la collaborazione con la Protezione Civile che avrà a Foggia il nucleo operativo del 112. “L’imperativo per le forze politiche ed imprenditoriali del nostro territorio, ha concluso l’avv. Piemontese, è di utilizzare fino all’ultimo euro tutti i fondi previsti per il rilancio della Capitanata”.

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