Foggia, al Massimino per il futuro ed una storia iniziata nel 1937

Ormai ci siamo, ancora qualche ora e conosceremo il prossimo futuro del Calcio Foggia 1920. Lo scontro diretto per i playoff contro il Catania, racchiude gli sforzi di una stagione lunga e difficile. Il cui risultato ha portato Marco Marchionni ed i suoi ragazzi, ad una sfida storica, lontana nel tempo e non così scontata nell’esito finale. La sconfitta dell’andata (2-1), si nasconde tra i ricordi più recenti, dell’ultimo turno di campionato. Un 2-2 che ha fatto a pugni con soddisfazioni ed amarezze, ma che non può far dimenticare, il passato agrodolce con la squadra siciliana. Infatti all’ombra del Massimino, la truppa rossonera non è mai riuscita a vincere in campionato, in tutta la sua lunga e gloriosa storia. L’unica eccezione è datata 26 marzo 2017: successo determinato dall’autorete di Drausio al 49’. Erano i satanelli di Giovanni Stroppa, che alla fine di quella stagione saliranno in serie B. Una magra consolazione, che non lascia tranquilli i tifosi rossoneri. I quali ora si apprestano a vivere l’ennesima battaglia, su un campo che ha legato per sempre, la storia di questi due club. Il Massimino o forse malinconicamente è meglio dire il Cibali: lo “stadio dei ventimila”. Un teatro di mille battaglie e protagonisti, ma che ha vissuto la sua prima partita, proprio tra ACF Catania (Associazione Fascista Calcio Catania) e Foggia. Una gara di Serie C, in quel lontano 28 novembre del 1937. Anche in quell’occasione, i rossoneri uscirono con le ossa rotte. La partita terminò 1-0: gol di Pulzone al 33’.<br>Un incontro che ha dato il via, ad una lunga serie di gare tra le due squadre, fino a quella in programma il 9 maggio. Un appuntamento con il passato ed il futuro. Nel quale Marchionni vuole lasciare un segno profondo, cambiando la storia. Un evento già accaduto con Stroppa e non per questo impossibile da replicare. Ma le difficoltà sono tante, come del resto i punti di forza. L’allenatore di Monterotondo, potrà contare sul ritorno di diversi giocatori importanti e su un fattore alle volte determinate: quello dell’ex. L’ultima gara di campionato, ha visto la furia e la bellezza del giocatore più rappresentativo di questo Foggia: Alessio Curcio. Un gol ed un assist, per sottolineare ancora una volta, l’errore commesso dal Catania, nell’averlo mandato via durante l’estate scorsa. Un problema in più per Francesco Baldini ed un’arma ulteriore per il Foggia. Il quale potrà contare su un altro ex: Lorenzo Del Prete. L’esperto difensore non ha giocato la gara di andata e quella di domenica, può rappresentare una rivalsa su un campionato pieno di ostacoli. Il 18 rossonero è arrivato da un lungo periodo di stop e il suo ritorno in campo, proprio nell’ultima giornata contro i rossazzurri, è stato motivo di felicità per tutto l’ambiente. Insomma, gioie e dolori tra le pagine di una storia persa nel tempo. Il cui futuro è ancora tutto da scrivere ed i possibili protagonisti tutti da scoprire…