Grazie alle nuove consegne di vaccini, la campagna vaccinale anti Covid adesso marcia spedita, tanto che la Regione, dopo la circolare di ieri del generale Figliuolo, si sta attrezzando per dare la possibilità a chi ha tra 50 e 59 anni di prenotare il proprio appuntamento negli hub. E’ probabile che già dalla prossima settimana le agende vengano aperte. In Puglia, complessivamente sono 1.453.733 le dosi inoculate, l’84,3% del totale di quelle ricevute.
Vista l’ampia disponibilità di vaccini, da oggi a Foggia gli over 60 potranno vaccinarsi senza prenotazione nell’hub in Fiera. mentre l’Asl di Lecce ha aperto gli hub agli over 70 senza prenotazione.
A Bari, in alcuni Comuni, c’è già la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione. E mentre aumentano le persone immunizzate, diminuiscono i contagi: dal 28 aprile al 4 maggio, secondo il rapporto Gimbe, in Puglia c’è stata una riduzione del 14,8% rispetto a sette giorni prima e anche i casi attualmente positivi per 100mila abitanti sono passati da 1.231 a 1.179.
Trend confermato dal bollettino di ieri, visto che su 11.893 test sono stati registrati 877 casi positivi: 253 in provincia di Bari, 96 in provincia di Brindisi, 89 nella provincia Bat, 115 in provincia di Foggia, 203 in provincia di Lecce, 123 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti. I decessi oggi sono 27: 4 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia Bat, 8 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. In tutto in Puglia hanno perso la vita 6.037 persone. Sono 188.680 i pazienti guariti mentre ieri erano 186.819 (+1.861); i casi attualmente positivi sono 45.475 (-1.011); i pazienti ricoverati sono 1.714 (-28). Però, con 30 nuovi ingressi nelle terapie intensive pugliesi, record in Italia oggi, risale il numero di pazienti Covid assistiti nelle rianimazioni. In Puglia sono attualmente 202 i positivi al Covid nelle rianimazioni, negli ultimi tre giorni si era scesi sotto i 200 ricoveri.
Mentre intanto dal report regionale risultano 1.453.733 le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi.
Continua la campagna vaccinale anti COVID nei punti vaccinali, negli hub, nei centri specialistici e ad opera dei medici di medicina generale della provincia di Foggia per la somministrazione di prime e seconde dosi.
A Foggia, la ASL ha riaperto le agende di prenotazione per gli over60 senza fragilità di tutta la provincia che non si sono ancora vaccinati presso l’hub della Fiera di Foggia.
Da sabato inizieranno le somministrazioni delle seconde dosi agli operatori scolastici secondo la programmazione organizzata direttamente con i dirigenti scolastici.
Dall’avvio delle attività ad oggi sono state somministrate 237.518 dosi di vaccino. Di queste, 178.812 sono le prime dosi e 58.706 le seconde.
Le persone ultraottantenni che hanno ricevuto la prima somministrazione sono 35.942; di queste, 28.780 hanno ricevuto anche la seconda dose.
Inoltre, l’agenzia regionale comunica che: hanno ricevuto la prima dose di vaccino 28.907 persone estremamente vulnerabili e, di queste, 5.167 hanno ricevuto anche la seconda; hanno ricevuto la prima dose 11.289 caregivers/familiari conviventi e, di questi, 1.236 hanno ricevuto anche la seconda dose; hanno ricevuto la prima dose 41.142 persone di età compresa tra 70 e 79 anni e, di queste, 3.604 hanno ricevuto anche la seconda la seconda somministrazione; hanno ricevuto la prima dose 44.126 persone di età compresa tra 60 e 69 anni.
I medici di medicina generale, ad oggi, hanno effettuato 52.398 somministrazioni di cui 9.470 a domicilio.
Ieri, presso l’ospedale di San Severo, sono stati vaccinati, tra prime e seconde dosi, 50 pazienti oncologici.
Presso l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, infine, sono stati vaccinati oggi, tra prime e seconde dosi, 75 pazienti estremamente vulnerabili e 39 cargivers/familiari conviventi.
Al Policlinico Riuniti di Foggia, presso il Poliambulatorio Vaccinale dell’UOC Igiene del plesso D’Avanzo, sono state vaccinate 370 persone: 231 con condizioni di vulnerabilità, 34 conviventi di pazienti ad alto rischio, 67 adulti di 60 anni di età e più.