Foggia: l’ostacolo Juve Stabia, il gol di Dell’Agnello e quel 25 novembre da rispolverare…

Ha ragione Marchionni: “ Sarà una gara difficile.” La sfida che attende il Foggia in quel di Castellammare di Stabia è tutt’altro che una passeggiata. La qualificazione ai playoff è ormai raggiunta, ma c’è da difendere un 7° posto in classifica, che garantirebbe non pochi vantaggi. Se il campionato finisse oggi, i rossoneri potrebbero giocare la prima sfida dei playoff in casa, avendo a suo favore due risultati su tre per il passaggio del turno. Un vantaggio non da poco. Soprattuto se l’avversario, dovesse essere quel Teramo tanto voglioso di scavalcare i satanelli, proprio sul finale. Ma il 9 maggio è ancora lontano e per far si che, la posizione attuale diventi definitiva, bisogna far punti fin da oggi. La Juve Stabia è un grande avversario e questo non lo scopriamo certamente ora. I ragazzi dell’ex rossonero Pasquale Padalino, hanno dimostrato chiaramente le proprie qualità, nell’intero corso del campionato. Tanto è vero che arrivano da ben sei vittorie consecutive, interrotte solo dall’ultima sconfitta interna con il Catanzaro. Numeri che lasciano poco spazio a diverse interpretazioni e che pongono il Foggia davanti ad una sfida quasi proibitiva. Una difficoltà che nasce più che altro, dagli ultimi risultati dei rossoneri: due sconfitte ed una vittoria, dal ritorno in campo post covid. Numeri che non sono passati inosservati in casa dei satanelli, soprattutto per il modo in cui questi sono arrivati. La vittoria contro il Monopoli, ha alleggerito il clima interno della squadra. Una boccata di ossigeno, che ha permesso di staccare dal momento di difficoltà, per godersi a pieno una qualificazione più che meritata e decisa da quella perla su punizione di Alessio Curcio.

Già, ancora lui. Allora ecco che le preoccupazioni si ripresentano puntuali. Le marcature stagionali del Foggia, sono state una delle maggiori criticità. Trentaquattro gol, il cui firmatario principale è stato proprio Curcio con dodici. Una penuria alla quale Marchionni non è riuscito a trovare una soluzione definitiva e che ora viene aggravata dalle complicazioni fisiche dei suoi uomini di riferimento. La gara contro il Monopoli è stata un mix di gioie e dolori. Alla qualificazione e al gol di Curcio, si sono aggiunti l’infortunio alla spalla di Dell’Agnello e la rottura del crociato di Anelli. Due gravi perdite, per differenti motivi. Lo stop dell’esperto difensore è stato un fulmine a cel sereno. La sua incidenza nel corso della stagione è chiara e incontrovertibile: un giocatore importantissimo nelle dinamiche difensive. Dell’Agnello invece, va a colpire un reparto già  sofferente. I suoi gol non sono stati tanti (tre in tutto), ma la sua costante presenza in campionato è un fattore da tenere in considerazione. Quel palo contro la Paganese fa ancora male e delinea in toto i contorni di una stagione tutt’altro che facile. Contro la Juve Stabia non partirà titolare a causa dell’infortunio appena subito. Un impedimento che non gli permetterà di dar seguito, almeno dall’inizio, al gol segnato proprio nella sfida di andata (1-1).

Allora ecco che una difficoltà, potrebbe trasformarsi in opportunità. Il tandem d’attacco, dovrebbe essere composto dal duo Curcio – D’Andrea. Quest’ultimo, come il 9 rossonero, non ha segnato molti gol: cinque in tutta la stagione. Il primo dei quali è arrivato proprio il 25, ma del mese di novembre ( Vibonese – Foggia, terminata 1-1).  È stata la prima esultanza per il giovane attaccante rossonero e tra l’altro in trasferta. Un pallonetto delizioso a scavalcare il portiere. Una gioia che i tifosi, hanno sperato di vivere molte altre volte, ma così non è stato. Poco importa, questo è il passato e la Juve Stabia il presente. Da quel giorno sono passati esattamente cinque mesi. Allora quale migliore occasione per aggiornare le statiche. Un dato questo, che gioca con le coincidenze del calendario, ma allo stesso tempo, riacutizza un problema persistente: c’è bisogno di gol. Lo sprint finale è incominciato. Bisogna solo aspettare e vedere come andrà a finire.