Sono diverse le categorie che chiedono con forza non ristori ma riaperture.
Così, in attesa delle nuove disposizioni governative che entreranno in vigore lunedì prossimo e che decideranno – in base alla incidenza dei contagi – la distribuzione dei colori nella geografia delle regioni italiane, continua la protesta degli ambulanti, che in Puglia è rappresentata da Savino Montaruli.
Per Montaruli la categoria degli ambulanti è una delle più penalizzate, se si considera che da un anno e mezzo molti lavoratori hanno sospeso le loro attività, specie quelle dedite alla vendita di beni non alimentari.
Lunedì scorso, una manifestazione a Bari avanti al Palazzo della Regione, cui è seguito un incontro con l’assessore regionale alle attività e allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, al quale hanno rappresentato le loro istanze e le gravissime difficoltà in cui versa il settore del commercio non alimentare.
“Abbiamo fatto delle richieste molto precise”, spiega Montaruli alla redazione, “grazie alla nostra interlocuzione è stato elaborato un documento a firma congiunta con il Presidente Emiliano, indirizzato al Ministro della Salute Roberto Speranza con cui si chiede una data certa per le riaperture che non slitti oltre il 26 aprile e che anticipi la ripartenza dei mercati. I luoghi di vendita all’aperto”, sottolinea il Presidente di CasAmbulanti, “a differenza di quelli al chiuso, hanno minore rischio di contagio, questo è un dato scientificamente dimostrato, chiediamo con forza che, anche in zona rossa, si dia la possibilità ai mercati di restare aperti seguendo le linee guida che consentano il rispetto le misure anticontagio. Crediamo che sia una proposta ragionevole” aggiunge ancora Montaruli che in questi giorni è in contatto con tutte le istituzioni territoriali della Puglia per far ripartire il settore. “Bisogna slegare l’imprenditore territoriale dall’andamento delle colorazioni delle regioni, così facendo i lavoratori mercatali si trovano costretti a non poter frequentare luoghi di vendita presenti in altre zone del paese. Un danno gravissimo ai danni di tanti piccoli imprenditori, illogicamente tenuti chiusi e costretti a fallire. Al di là dei colori delle regioni”, chiude: “i mercati si devono svolgere e noi continueremo a farci sentire”.
Intanto domani, alle 18:30, la video conferenza con il Presidente dell’Anci De Caro.