Puntuale il Bollettino epidemiologico della Regione Puglia, che rende noti i casi positivi da COVID-19 sul territorio alla data del 16 aprile 2021.
A seguito di 13.399 test effettuati sulla popolazione sono risultati 1.537 nuovi casi positivi:
- 562 in provincia di Bari;
- 328 in provincia di Taranto;
- 266 in provincia di Foggia;
- 161 in provincia di Lecce;
- 119 nella provincia BAT;
- 97 in provincia di Brindisi.
Un contagio di residente fuori regione e tre quelli riclassificati e attribuiti a provincia di residenza non nota.
Rispetto alla settimana precedente il tasso di positività in Puglia si è abbassato ancora ed è pari all’11% (dal 12,5%), segno che le misure messe in atto dal Governo centrale e dalla Regione sul territorio stanno dando i loro risultati, seppur lentamente. Non tende a diminuire, invece, il numero dei decessi di pazienti positivi a SARS-CoV-2, che è pari a 50 (2 in più rispetto alla settimana precedente). A seguire la distribuzione dei decessi sul territorio provinciale:
- 22 su Bari;
- 10 su Foggia (+7 rispetto al 9 aprile scorso);
- 7 su Lecce;
- 6 su Taranto;
- 5 su BAT.
Nessun deceduto nella provincia di Brindisi.
Dall’inizio dell’emergenza pandemica – fa sapere il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, – i contagiati da Coronavirus in Puglia sono pari a 217.428, così ripartiti sul territorio:
La provincia di Foggia, pur avendo, in termini assoluti, meno della metà dei contagiati di quella di Bari, si colloca al di sotto di soli quattro decimi di punto percentuale in rapporto alla popolazione residente.
Questa, in sintesi, la fotografia dei pazienti Covid-19 ricoverati nei Reparti e presso la Medicina d’urgenza – OBI COVID del Policlinico Riuniti di Foggia.
Sono 191 in tutto i pazienti ricoverati in reparto, due in più rispetto alla settimana precedente. Rimane alto il dato di coloro che sono ospitati sia in Pneumologia che in Rianimazione, rispettivamente 40 e 30 – questo quanto dichiarato ufficialmente dalla Struttura ospedaliera di Foggia. L’età media dei ricoverati registra un nuovo slancio: 67 anni (era 65). Ad ammalarsi sono sempre più in quota maggiore gli uomini (57%), ma aumenta, rispetto ad una settimana fa, la percentuale di donne ricoverate in reparto, che si porta al 43% (dal 36%).