Le regioni adriatiche al centro di un progetto del Teatro Pubblico Pugliese

Il turismo che si declina in senso di comunità

Nonostante la crisi del mondo dell’arte e dello spettacolo, causata dalla pandemia, continua l’impegno del Teatro Pubblico Pugliese nel settore della promozione teatrale e culturale in Puglia.

Entro il 20 aprile si potrà aderire alla manifestazione di interesse per la creazione di una “Local Community of Practice”: uno speciale dedicato all’approfondimento dei temi che riguardano il variegato mondo del teatro, della cultura, dello spettacolo dal vivo, con gli esperti pugliesi del settore ed i rappresentati istituzionali della categoria. C’è un’iniziativa concreta messa in campo dal Presidente Giuseppe D’Urso, finanziata dal Programma di cooperazione transfrontaliera (CBC) Interreg V-A Italy-Croatia, di cui il Teatro Pubblico Pugliese è Partner, che si svilupperà con altre 6 Regioni italiane e 5 Partner Croati.

Il Progetto è finalizzato alla gestione e promozione della Regione Adriatica quale destinazione turistica transfrontaliera verde, intelligente, sostenibile, accessibile e lenta, sviluppando modelli di gestione delle destinazioni turistiche con un approccio dal basso per incoraggiare le comunità locali ad affrontare gli impatti dell’industria del turismo e allo stesso tempo proteggere e promuovere il ricco patrimonio naturale e culturale del proprio territorio.

Plaudo a questo progetto, che individua come ambito la Regione Adriatica e coinvolge istituzioni e comunità locali, che sono fondamentali per ridiscutere le modalità con cui far ripartire il settore”, spiega il foggiano Giuseppe D’Urso, dal luglio 2018 Presidente del Circuito Regionale Multidisciplinare che ha  l’obiettivo della promozione del cultura e del teatro in Puglia.

La nostra Regione rappresenta un grande patrimonio culturale e ambientale molto significativo, per non parlare dei Borghi che rappresentano una grande risorsa su cui si possono impostare programmi che possono consentirci di operare bene affrontare grandi questioni”.

Si tratta di un progetto, che unisce tutte le 7 Regioni che si affacciano sull’Adriatico e 5 istituzioni croate, che intende rafforzare il concetto di un turismo che meglio si sposa con la necessità di affrontare la pandemia in atto e che tenga conto dei piccoli borghi.

Per il momento è stato scelto un territorio campione che attraversa la provincia a sud di Bari, a partire da Capitolo, fino ad arrivare nel brindisino e alla selva di Fasano, ma presto il progetto, in via sperimentale, considererà anche il foggiano ed i piccoli Borghi considerati da D’urso “grande risorsa per le tradizioni che conserva e per il turismo lento, un turismo che chiunque può praticare”.

Questo progetto coinvolgerà le scuole, le associazioni e tanti altri attori dei territori locali, con workshop, incontri, e inviteremo i partecipanti a fare rete con gli altri paesi, visitando luoghi e valorizzando peculiarità gastronomiche e culturali dei territori e delle persone, perché, chiude il responsabile dei progetti del Teatro Pubblico Pugliese, Lino Manosperta: “l’ospite, quando arriva in un territorio, lo è anche di tutte le persone che incontra”.