Turismo Gargano – Per Consorzio Gargano: “Fino al 30% in più di turisti nel 2021”

Notizie rassicuranti arrivano dal promontorio garganico dove il Consorzio Gargano Ok, che raccoglie gli operatori turistici delle principali mete balneari della capitanata, traccia proiezioni ottimistiche circa le presenze ed il fatturato della prossima estate.

Per Bruno Zagardi, Presidente degli operatori turistici riuniti nel Consorzio Gargano: “La tendenza delle prenotazioni indica che quest’anno, rispetto al 2020, avremo un incremento di presenze turistiche dall’estero e dal Nord Italia, con una crescita di fatturato tra il 20 e il 30%”.

 I dati a cui si riferisce riguardano le strutture ricettive consorziate di Vieste, Rodi Garganico, San Menaio, Monte Sant’Angelo e Mattinata. “La differenza più importante, rispetto allo scorso anno, riguarda i periodi turistici. Mentre nel 2020 riuscimmo a registrare buoni risultati soprattutto grazie ai mesi di agosto e settembre, quest’anno le prenotazioni sono più omogenee, meno concentrate, con numeri più che soddisfacenti anche per giugno e luglio”, dice  Zangardi.

PIU’ PERSONE DALL’ESTERO.

L’enorme incertezza del 2020, ridusse fortemente l’arrivo di turisti stranieri. Le strutture del Consorzio registrarono il 90% di presenze dall’Italia. Nel 2021, la “quota estero” sarà almeno del 20% sul totale delle presenze, con un incremento importante soprattutto da Belgio, Francia e Svizzera. Sempre considerando il primo campione delle prenotazioni”, spiega Zangardi, “crescerà anche il numero dei turisti provenienti dal Nord Italia”.

STRUTTURE PIU’ PRONTE E SICURE.

“L’esperienza del primo dopo-lockdown è stata importantissima. Quest’anno, anche grazie a quel primo ‘test di ripresa’, le nostre strutture hanno potuto approntare un miglioramento rilevante dei servizi. Per i bambini, ad esempio, sono state approntate più aree attrezzate, in modo da permettere la fruizione dei giochi per piccoli gruppi. Se i protocolli di sicurezza lo permetteranno, le nostre strutture sono già pronte anche a modulare in modo differente i servizi di animazione che l’anno scorso furono sostanzialmente vietati. Abbiamo tutti lavorato moltissimo a una diversa modulazione della fruibilità di piscine, impianti sportivi, aree per gli spettacoli. Distanza, sanificazione giornaliera e divisione per piccoli gruppi saranno ancora più efficienti anche grazie al miglioramento degli spazi e a una diversa organizzazione degli stessi”.

BONUS VACANZE E PREZZI.

Tutte le strutture del Consorzio Gargano Ok hanno confermato l’adesione al Bonus Vacanze. Una scelta netta, senza incertezze, già presa lo scorso anno con ottimi risultati. Come avvenne nel 2020, anche quest’anno le diverse strutture ricettive consorziate hanno concordato una linea comune sulla trasparenza e la sostenibilità dei prezzi. “Un 30% di prenotazioni sta arrivando da nuovi clienti, l’altro 70% è relativo a chi è venuto nelle nostre strutture lo scorso anno”, ha dichiarato con soddisfazione Zangardi. “Questo significa che i sacrifici e il buon lavoro fatto nel 2020 ci stanno premiando”.

La pandemia ha schiacciato il settore che nell’ultimo anno ha subito danni ingenti per l’assenza di turisti dall’estero e l’invito è quello a fare squadra.

Sono 40 le imprese del settore turistico situate sulla costa e nell’entroterra con diversi produttori enogastronomici d’eccellenza di 16 diverse località del promontorio, su tutte: Monte Sant’Angelo con Vieste e le Isole Tremiti, passando per Manfredonia e Termoli.

 “Il Gargano è tra le aree più belle del mondo, chiude Zagardi che ritiene si debba puntare sulla capacità di fare accoglienza ed anche di fare squadra. Va detto anche che la stagione 2020 è stata la più difficile degli ultimi anni, senza creare particolari criticità di focolai sulla costa e nei borghi. Per questa estate ci aspettiamo un incremento di presenze del 20% rispetto allo scorso anno, con un incremento di stranieri e turisti dal Nord Italia”.

Il campione di Zagardi e del Consorzio comprende le strutture di Vieste, Rodi, San Menaio, Monte Sant’Angelo e Mattinata  che nel 2020, in agosto e settembre, salvarono la stagione.

Quest’anno pare che i numeri si faranno più importanti già a partire dal mese giugno, vaccini permettendo..