A causa delle due partite consecutive rinviate, contro Palermo e Monopoli, per l’alto numero di contagiati dal Covid nello spogliatoio rossonero, inizia il tour de force finale per il Foggia, che mercoledì 14 aprile, alle ore 15, sarà impegnato nella prima partita di una miniserie che vedrà gli uomini di Marchionni scendere in campo per ben quattro volte nel giro di dieci giorni (dal 14 al 25 aprile), prima dell’ultimo match della regular season, in programma il 2 maggio allo Zaccheria contro il Catania.
Avversario di turno, il blasonato Palermo, guidato da una vecchia conoscenza rossonera ai tempi del pittoresco Coccimiglio, l’arcigno ex difensore mancino, Giacomo Filippi, chiamato a sostituire Roberto Boscaglia (del quale era il vice) dopo ventisei giornate ed una serie di alti e bassi.
La squadra rosanero, partita come una delle favorite per un piazzamento di favore nella griglia playoff, visto che sulla carta la Ternana è sempre stata almeno due spanne sopra le altre, meritando ampiamente la promozione ottenuta con largo anticipo, si trova attualmente in nona posizione con 32 partite disputate (una in più del Foggia) e 4 punti in meno dei Satanelli.
Il Palermo ha vinto in 11 occasioni, pareggiato 10 volte ed ha registrato 11 sconfitte, per un totale di 35 gol fatti e 35 subiti, uno score simile a quello del Foggia che ha realizzato 33 reti e ne ha subite 32.
Nel corso della gara di andata il Foggia si impose per 2 a 0 con reti di D’Andrea e Rocca, per una vittoria che consacrò i Satanelli nelle zone alte della classifica.
Il Palermo può annoverare nella propria rosa elementi di spessore come l’esperto portiere Pelagotti, gli affidabili difensori Accardi, Somma, Crivello e Almici, i centrocampisti Odjer, Luperini e De Rose e gli attaccanti Floriano (ex di turno), Santana (tante presenze in serie A per lui) ed il giovane Lucca, attaccante molto promettente, in grado di fare reparto da solo.
Filippi schiera di solito i suoi con un 3-4-1-2: davanti al portiere Pelagotti, un terzetto molto fisico composto da tre giocatori tra Palazzi, Marconi, Accardi e Somma con gli under Peretti e Marong in rampa di lancio, a centrocampo Luperini e De Rose sono spesso i centrali titolari, con a destra un esterno più difensivo, Almici ed a sinistra Valente, con compiti più offensivi.
Dietro l’attaccante di riferimento, Lucca, molto forte fisicamente ed alto 2 metri, di solito agiscono i due fantasisti Floriano e Santana (con Kanoutè e Silipo, giovane promettente scuola Roma, pronti a subentrare), che hanno il compito di innescare la punta ma allo stesso tempo di inserirsi negli spazi.
In vista del match di mercoledì contro il Foggia, il Palermo dovrà fare i conti con due assenze molto pensanti.
Non saranno infatti della partita il difensore Accardi, squalificato e l’ariete offensivo Lucca, per il quale si paventa uno stop di almeno tre settimane, a seguito di una distorsione al ginocchio patita nel corso del match contro la Casertana, durante il quale proprio Lucca risultò il mattatore, mettendo a segno una tripletta. Probabilmente il ruolo di terminale offensivo sarà ricoperto dal giovane scuola Torino, Rauti o in alternativa potrebbe essere adattato, come in alcune precedenti occasioni, l’esperto Santana nel ruolo di falso nueve. Più remota l’ipotesi di un utilizzo dell’esperto attaccante Saraniti, finito ai margini della rosa nelle ultime settimane.
La chiave tattica del match potrebbe essere costituita dal duello sulla corsia destra del Foggia, che dovrebbe vedere Kalombo incrociare l’esterno offensivo Valente, che potrebbe risultare una spina nel fianco del Foggia ma allo stesso tempo lasciare spazio alle scorribande dell’esterno rossonero.