Come cambia l’Italia da domani e la nuova ordinanza di Emiliano che chiede alle scuole di garantire, su richiesta delle famiglie, la didattica digitale integrata

Entra in vigore domani una nuova ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano relativa alle “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid19”.

Una ordinanza che riguarda l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado, “in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge del 1 aprile scorso”, si legge, con cui le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Qualora il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.

L’ho fatto per le famiglie, perché ritengo che qualora lo desiderino potranno tutelare la loro salute attraverso la libera richiesta di didattica digitale integrata“. Così il presidente della Regione Puglia nel post-ordinanza in vista delle nuove regole perentoriamente disposte dal governo centrale che, a partire da domani e fino al prossimo 30 aprile, prevederanno, anche nelle regioni ad alto rischio contagio e dunque in zona rossa, la riapertura parziale delle scuole ed un ritorno alle lezioni in presenza in tutta Italia fino alla prima media. Mentre nelle restanti regioni arancioni fino alla terza media, ed anche alle superiori, ma al 50% di presenza degli alunni.

 Insomma una ordinanza, quella del governatore pugliese, che intende stimolare le scuole a fornire ogni strumento necessario ed ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, laddove le famiglie ne facciano richiesta. Questo per non rischiare una nuova recrudescenza dell’epidemia e dunque nuovi focolai nell’ambiente scuola, notoriamente ad alto rischio contagi.

Tra le varie misure urgenti del Governo Draghi, riportiamo un elenco di come cambieranno le regole dalle prossime ore e fino alla fine del mese:

Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici (decreto-legge)

MISURE IN VIGORE DAL 7 APRILE 2021

SALVO MISURE PIÙ RESTRITTIVE ADOTTATE A LIVELLO REGIONALE

CIRCOLAZIONE

In ogni Regione rimane il divieto di circolare già in vigore tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione.

SPOSTAMENTI

Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. È possibile spostarsi dalla Regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze.

In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione. Chi vive nei piccoli Comuni può spostarsi in un raggio di 30 km dalla propria abitazione.

SECONDE CASE

Le seconde case si possono raggiungere anche in zona rossa, se proprietari o titolari di un contratto d’affitto antecedente al 14 gennaio 2021. Fino al 6 aprile divieto di raggiungere seconde case in Liguria, Campania, Puglia, Toscana (divieto esteso fino all’11 aprile) anche per i residenti. In Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana e Sardegna seconde case raggiungibili ma per comprovati motivi. In Sicilia sì può andare nelle seconde case ma con tampone negativo e obbligo di quarantena.

BAR E RISTORANTI

I bar e i ristoranti restano chiusi in presenza. Possibile l’asporto, per i ristoranti fino alle 22, per i bar fino alle 18. Aperti i ristoranti degli alberghi solo per chi vi alloggia.

SMART WORKING

Resta la possibilità per i lavoratori dipendenti di lavorare in modalità agile “alternativamente all’altro genitore” quando i figli sotto i 16 anni sono in didattica a distanza.

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI

Sia in zona rossa che in zona arancione restano aperti gli alimentari, compresi quelli nei centri commerciali. Restano aperti in tutte le zone i tabaccai, le farmacie, le edicole, i meccanici e le ferramenta.

CINEMA E TEATRI

Slittata la riapertura del 27 marzo, cinema e teatri restano chiusi fino al 30 aprile.

SPORT

Resta sospesa l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Consentito svolgere attività motoria in forma individuale, nel rispetto del distanziamento, nei pressi della propria abitazione.

ASSUNZIONI

Sbloccati i concorsi fermi a causa del Covid. Le selezioni riguarderanno le amministrazioni centrali dello Stato, le Regioni, i Comuni e le Province.

SANZIONI E TUTELE PER I SANITARI

Il decreto prevede lo spostamento ad altre mansioni per l’operatore sanitario che si rifiuta di vaccinarsi. In alcuni casi può scattare anche sanzione pecuniaria e sospensione graduale dal servizio. Per i medici previsto uno scudo penale. Il rinvio a giudizio solo per colpa grave dell’indagato.