Un Foggia sciupone batte 1-0 la Casertana. Il re del gol è Pippo “Magic” D’Andrea

FOGGIA – CASERTANA 1-0

Reti: 15′ D’Andrea (FOG)

Calcio Foggia 1920 (3-4-1-2): Fumagalli; Galeotafiore, Gavazzi, Germinio; Kalombo, Salvi, Vitale (70′ Balde), Di Jenno (81′ Agostinone); Curcio (70′ Morrone); D’Andrea (54′ Garofalo), Dell’Agnello. A disposizione: Jorio, Di Masi, Raggio Garibaldi, Agostinone, Moreschini, Garofalo, Morrone, Pompa, Cardamone, Tomassini, Balde, Turi. All. Marco Marchionni

Casertana F.C. (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic (58′ Rosso), Buschiazzo, Carillo, Del Grosso; Icardi, Matese (58′ Polito), Santoro; Varesanovic (86′ Longo), Turchetta, Cuppone. A disposizione: Dekic, Zivkovic, Castaldo, Rosso, De Vivo, De Lucia, Polito, Rillo, Longo. All. Federico Guidi.

Arbitro: Federico Fontani (Khaled Bahri – Simone Piazzini; IV: Matteo Centi)

Ammoniti: 31′ D’Andrea (FOG); 55′ Curcio (FOG), 77′ Germinio (FOG), 89′ Carillo (CAS)

Espulsi: 91′ Buschiazzo (CAS)

Note: serata mite, terreno in buone condizioni, pubblico assente

Recupero: 2′ p.t.; 4′ s.t.

E’ sabato, e non molto tempo fa, lo Zaccheria di sabato accoglieva i satanelli in tutt’altra categoria. Tra le mura amiche dello “Zac” arriva la Casertana reduce da quattro vittorie consecutive, formazione in rampa di lancio. Per il Foggia invece le vicende societarie non arrivano, e quando il calciomercato è quasi al gong finale, c’è chi inizia ad avere qualche mal di pancia. Per 90 minuti i nuvoloni neri carichi di malumore dovranno lasciare il rettangolo verde per dare spazio al calcio giocato.

Mister Marchionni è costretto a fare a meno di Rocca, Del Prete e Anelli. I primi due infortunati, con Rocca in partenza direzione Reggina, Anelli invece dovrà scontare un turno di squalifica. Il tecnico rossonero rivoluziona il modulo e dal solito 3-5-2 passa al 3-4-1-2 con Salvi e Vitale sulla mediana e Curcio alle spalle del tandem offensivo composto da Curcio e D’Andrea.

I falchetti invece si privano di Gigi Castaldo e lanciano dal primo minuto Varesanovic, abile ad inserirsi tra le linee.

PRIMO TEMPO. Il primo squillo del match giunge al 2′ quando Cuppone prova ad aprire sulla sinistra, apertura che viene bloccata dall’uscita tempestiva di Fumagalli. Al 4′ è Santoro ad impensierire Fumagalli con una punizione calciata di poco alla destra dell’estremo difensore rossonero. Passano pochi secondi e su una ripartenza del Foggia, Di Jenno dalla sinistra pesca Dell’Agnello che prova il tacco “alla Ibrahimovic”, palla che viene raccolta senza problemi da Avella vista la poca potenza del tiro. A sbloccare il match è il Foggia al minuto numero 15, quando Alessio Curcio dalla destra mette al centro un cross perfetto che innesca un’incornata magica (e vincente) di Pippo D’Andrea. Avella non può farci nulla ed il Foggia passa in vantaggio. Alla mezz’ora del match, dopo il gol di D’Andrea, non ci sono state emozioni degne di nota. Qualche errore di Kalombo ha scatenato qualche critica dai pochi presenti allo stadio. Bravo invece D’Andrea ad interpretare i ruoli sia di mezz’ala che di attaccante accanto a Dell’Agnello. Al 31′ Curcio prova la giocata personale, prima dribblando due avversari e poi concludendo a rete dalla lunetta, tiro debole respinto da Avella. AL 37′ si registra un brivido per Ermanno Fumagalli, il portiere rossonero blocca un tiro di Cuppone, forte ma centrale. Al 40′ è bravo Vitale a servire Dell’Agnello in profondità, ma è ancora più bravo il 9 rossonero a difendere la palla e a calciare verso l’estremo difensore biancoblu, peccato per l’intervento in chiusura di Avella che prima del doppio fischio tiene in vita la Casertana.

SECONDO TEMPO. Al 48′ il Foggia riparte e si crea un affronto sulla trequarti avversaria con 4 maglie rossonere e 3 rossoblu, D’Andrea apre sulla destra, va da Kalombo che ritorna subito dal numero 11 rossonero, l’autore del gol dei pugliesi prova a piazzare il pallone con il destro, Avella intuisce e sventa il pericolo. Azione facile da concretizzare, fallita dai satanelli. Al 50′ è Cuppone a smorzare troppo il tiro, sbagliando una possibile azione di gol. Al quarto d’ora della ripresa il risultato resta inchiodato sul 1-0 con qualche polemica in campo e pochissime occasioni da raccontare. Al 70′ appena entrato in campo Balde prova la conclusione al volo, calibra male e spedisce la sfera alta sopra la traversa. Senza Curcio, la Casertana alza il baricentro e al 73′ una palla pericolosa scodellata al centro dell’area rossonera non trova nessun uomo libero in maglia bianca. Al minuto 77 Germinio commette un fallo obbligato per fermare una ripartenza pericolosa, il giallo a Germinio costa l’assenza di martedì (causa 5 gialli conquistati), quando allo Zaccheria i rossoneri affronteranno il Teramo. Gli ultimi minuti di gara regalano solo nervosismo e poche emozioni. Fumagalli allo scadere con una prodezza salva il risultato.

Al termine dei 90′ il Foggia batte la Casertana, sciupando una quantità industriale di gol, mancando sotto porta quell’ultimo tocco vincente. Per la formazione di mister Marchionni sono 3 punti fondamentali, martedì alle 17:30 nel turno infrasettimanale valido per la 22esima giornata di campionato, lo Zaccheria ospiterà il Teramo, quest’oggi vittorioso per 2-1 con il Bari. I rossoneri oltre a portare fieno in cascina hanno dimostrato anche una ritrovata condizione fisica. Prima del match con il Teramo, terranno banco ancora le vicende societarie ed il calciomercato che, a sorpresa potrebbe vedere in partenza tasselli importanti. Ora però, è meglio godersi questi 3 punti, perché ora la salvezza dista (solo) 11 lunghezze…