Le partite tra ex hanno sempre un valore simbolico speciale. Chi lascia spera sempre che a rimanere sia il ricordo di quanto dimostrato in quel lasso di tempo, per quanto possa essere breve o lungo.
Non sempre però questo accade e il rischio è quello di trovarsi di fronte al proprio passato col dente avvelenato, pronto ad andarci giù pesante se si presenterà l’occasione.
La scorsa settimana abbiamo parlato di Denis Tonucci, in quanto spettatore indiretto di una partita da doppio ex quale è stata Foggia – Juve Stabia.
Il protagonista di oggi invece gioca con i rossoneri, e questa domenica giocherà in trasferta contro il Catania, sua vecchia fiamma: Alessio Curcio.
Alessio Curcio, una carriera costruita in Serie C
Trequartista di professione, nasce a Benevento nel 1990, e si fa notare per le sue qualità tecniche nella primavera della Juventus, senza però mai riuscire ad esordire in prima squadra.
Comincia col muovere i suoi primi passi da professionista nella vecchia C2, con le casacche di Casale e Castiglione, dimostrando in due stagioni la sua capacità di vedere la porta.
Le sue prestazioni gli valgono una chiamata dalla nuova Serie C da parte del Renate, che decide di puntare su di lui come rinforzo in attacco.
Le sue prime due stagioni in terza serie però non sono molto positive. Così decide di scendere tra i dilettanti per cercare riscatto, accettando l’offerta della Nuorese.
Durata un anno l’esperienza in Serie D, ritrova il professionismo grazie all’Arzachena, dopo aver chiuso la stagione ai barbaricini con 9 reti.
È infatti un ritorno coi fiocchi quello di Curcio in terza serie. Con la maglia degli smeraldini chiuderà la stagione con quello che è ancora il suo record di gol in una sola stagione: ben 13.
Le buone cose fatte in Sardegna gli valgono nel 2018 la chiamata di una big, quella del Vicenza, in cerca di riscatto dopo una stagione fallimentare conclusasi con la retrocessione dalla Serie B.
L’esperienza veneta, durata appena una stagione, si chiude con l’uscita dai playoff dei biancorossi, dove Curcio si dimostra più uomo assist che decisivo sottoporta.
In ottica big, l’ex talento della Juventus arriva in Sicilia la stagione successiva per vestire la maglia del Catania, con gli etnei che cercano ancora una volta di tentare l’assalto alla serie cadetta.
Nonostante le poche partite giocate con gli etnei, chiude la stagione con il bottino personale di 4 gol, tra campionato e spareggi promozione.
Dopo il passaggio di consegne tra l’ex presidente Pulvirenti e la Sigi in società, per Alessio Curcio non c’è più posto nel nuovo progetto tecnico dell’elefantino, che chiude ufficialmente il proprio rapporto con la rescissione del contratto.
Agli inizi di ottobre arriva a sorpresa la chiamata del Foggia, alle prese con un calciomercato in fretta e furia, per via dei tempi stretti imposti dalla Lega Pro. Mai scelta fu più azzeccata quella dell’ex prodotto del vivaio bianconero.
Infallibile dal dischetto (4 rigori su 4 trasformati), e con un girone d’andata ancora da chiudere, è attualmente il 2° miglior marcatore del girone C, insieme a Falletti della Ternana, con 9 gol all’attivo. Appena uno in meno di Pietro Cianci, primo a quota 10 reti.
Quella di domenica sarà quindi una partita speciale per Alessio Curcio, che avrà tutte le intenzioni di dimostrare quanto i biancazzurri si siano sbagliati nel ‘liberarsi’ a cuor leggero del suo cartellino.